Rete ciclabile di interesse Regionale

Il “Progetto di Rete ciclabile di interesse regionale”, approvato con D.G.R. 27 luglio 2015, n. 22-1903, rappresenta il documento di riferimento per la successiva pianificazione e programmazione regionale in materia di mobilità ciclabile.

La Rete dei percorsi ciclabili di interesse regionale, viste anche le numerose richieste avanzate dai territori, è stata sottoposta a una fase di revisione approvata con D.G.R. 16 maggio 2019, n. 83-8992, grazie a un lavoro ricognitivo sui territori, alla collaborazione con il Settore Sistema Informativo Territoriale Ambientale della Direzione Ambiente, Energia e Territorio e il tavolo tecnico interdirezionale, a FIAB. Base di partenza sono stati gli studi di fattibilità finanziati a valere sulla L.R. 4/00, il Piano annuale di attuazione 2015 e il Bando “Percorsi ciclabili sicuri” della Direzione Opere Pubbliche, Difesa Del Suolo, Protezione Civile, Trasporti e Logistica.

L’aggiornamento della Rete ciclabile di interesse regionale ha costituito la base di partenza per la stesura del “Programma Regionale della mobilità ciclabile” (documento richiesto alle singole Regioni dalla L. 2/2018 che detta disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica) il cui appalto del servizio di assistenza tecnica e specialistica è stato gestito dalla Direzione Opere Pubbliche, Difesa Del Suolo, Protezione Civile, Trasporti e Logistica, e sta portando il Programma ad approvazione VAS.

Il lavoro di progettazione è stato svolto ad integrazione con il processo del Piano regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT) ed ha portato, con il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC, presentato a luglio 2022), alla redazione del complesso documento che si compone di numerosi elaborati quali il quadro conoscitivo sullo stato attuale, le linee guida progettuali, le linee guida per la valutazione e il monitoraggio e la definizione di un brand regionale per la ciclabilità, processo che ha visto il Turismo coinvolto nelle varie fasi di lavoro.

Nell’ambito del “Piano regionale della mobilità e dei Trasporti” e “Programma regionale della mobilità ciclabile”, il Turismo è componente del Nucleo Tecnico costituito a supporto della redazione dei piani di settore attuativi del PRMT, il PrMoP – Piano regionale della Mobilità delle Persone e il PrLog – Piano regionale della Logistica (redatti dalla Direzione Trasporti). Nel marzo 2023 la Giunta Regionale ha adottato i piani, approvato il Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica per la fase di Valutazione Ambientale Strategica con un confronto sui documenti di prima fase (Analisi di contesto e descrizione dell'assetto attuale di reti, nodi e servizi di trasporto) che costituiscono la base conoscitiva per redigere il Documento tecnico preliminare per la Vas (scoping) e per avviare il dibattito con il territorio, attività propedeutiche alla successiva definizione delle misure di piano. 

Parallelamente a livello nazionale, sempre in attuazione alla L. 2/18, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha lavorato alla stesura del Piano Generale della Mobilità ciclistica 2022-2024 (PGMC), che ha portato alla configurazione dello schema di rete delle ciclovie di interesse nazionale oltre alla definizione di una strategia nazionale. Questo processo, basato su un approccio partecipativo tra il MIT e il Coordinamento tecnico della commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni e Province autonome, è stato complesso e ha richiesto ingenti sforzi alle singole regioni che hanno il compito di raccordare il proprio schema di rete con quello proposto a livello nazionale, realizzando un sistema integrato tra dimensione nazionale, regionale e locale.