PM2.5 Media annuale - serie storiche

Dall’analisi del trend dei valori medi annuali suddivisi per tipologia di zona (rurale, suburbana ed urbana), a differenza di quanto accade per il PM10, la zona urbana e quella suburbana hanno all’incirca gli stessi valori e lo stesso andamento storico, come ci si può attendere in conseguenza del carattere prevalentemente secondario di questo inquinante.

Particolato PM2.5: trend del valore medio annuale per tipo di zona

Il grafico seguente riporta il trend dei valori di concentrazione misurati dal 2006 al 2023 presso la stazione di Torino-Lingotto, collocata in contesto di fondo urbano. La stazione rappresenta il punto di misura “storico” per la misura dell’inquinante a Torino. Dal grafico è possibile notare come i valori misurati siano gradualmente diminuiti nel corso degli anni e, dal 2018, il valore limite annuale– pari a 25 µg/m3- non sia più stato superato.

PM2.5: Trend delle concentrazioni di PM2.5 misurate presso la stazione di fondo urbano di Torino-Lingotto ( 2006-2023)

In un grafico a box plot1  sono riportate le distribuzioni delle concentrazioni medie annuali misurate da tutte le stazioni della rete regionale nel periodo 2010 - 2023. Come per il PM10, si osserva un trend decrescente, con una relativa stabilizzazione nel periodo 2018-22 ed una riduzione nel 2023.

Particolato PM2.5: Boxplot dei valori medi annuali delle stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria dal 2010 al 2023. Il pallino rosso rappresenta il valore medio di ciascun anno, la linea rossa continua il limite stabilito dal D.Lgs 155/2010 per la media annua, mentre la linea rossa tratteggiata il valore indicativo citato dalla norma ma non entrato in vigore

1Ciascun box è delimitato in alto e in basso dal primo e dal terzo quartile (25° e 75 ° percentile rispettivamente), al centro è presente una barra orizzontale che rappresenta la mediana (50° percentile: valore superiore al 50% dei dati considerati); le barre verticali che escono dal box rappresentano il minimo e il massimo e sono calcolate sulla base del range interquartile (IQR, differenza tra il terzo e il primo quartile) moltiplicato per un fattore (1.5).

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