Per quanto riguarda l'obiettivo a lungo termina per la protezione della vegetazione ossia l’AOT40 (Accumulated Ozone exposure over a Threshold of 40 ppb) - che valuta l’inquinamento da ozono attraverso la somma delle differenze tra le concentrazioni orarie superiori a 80 µg/m3, la tendenza rivela un trend dei valori leggermente in diminuzione. Per avere una migliore rappresentazione dell’andamento temporale dell’indicatore, il valore di AOT40 è stato calcolato sui dati annuali, da maggio a luglio (obiettivo a lungo termine = 6000) - a differenza di quanto prescritto dalla normativa che prevede di considerare la media sugli ultimi 5 anni consecutivi. Nel 2023 è rientrata la situazione di marcata criticità registrata nel 2022, con valori dell’indicatore più in linea con quelli della serie storica.
Si precisa che per l’Ozono la zonizzazione per la tutela della salute umana e della vegetazione, individuata dalla DGR 30 dicembre 2019 n. 24-903 , prevede la suddivisione del territorio regionale in due zone, Agglomerato di Torino e Zona Piemonte, ma nel grafico che segue si è adottata la stessa suddivisione in zone (Agglomerato, Collina, Montagna, Pianura) utilizzata per gli altri inquinanti, per una migliore confrontabilità.
Valore obiettivo per la protezione della vegetazione (media su 5 anni)
L’AOT40 è stato calcolato anche come media su 5 anni consecutivi, da maggio a luglio (valore obiettivo =18000). L’effetto della mediazione su un periodo pluriennale riduce le fluttuazioni annuali dovute alla variabilità meteorologica; si evidenzia tuttavia un costante, seppur lento decremento dell’indicatore.