Ozono - obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana

Obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana nel 2023

Il numero di superamenti misurato presso le stazioni nel corso del 2023, seppur con valori decisamente inferiori all’anno scorso, mostra come l’obiettivo a lungo termine sia ancora superato su tutto il territorio regionale.
 

Ozono: numero di superamenti dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana per l’anno 2023: valori misurati presso le stazioni del SRRQA, posizionate in ordine decrescente per il numero di superamenti - Fonte Arpa Piemonte
Ozono: superamenti dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana – Massimi e minimi per provincia - anno 2023 - Fonte Arpa Piemonte
Obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana – serie storiche

A differenza degli altri inquinanti considerati, l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute relativo all’ozono non evidenzia un andamento chiaro nel corso degli anni.
Per evidenziare meglio le variazioni annuali dell’inquinante, riportiamo i superamenti annuali del valore obiettivo a lungo termine degli anni 2021, 2022 e 2023. Il 2022 è stato l’anno più critico del triennio, con un picco di 125 superamenti registrati nella stazione di fondo suburbano di Orbassano – Gozzano, mentre nel 2023 in gran parte delle stazioni il numero di superamenti è simile a quello del 2021, in qualche caso anche inferiore. 
 

Ozono: numero superamenti annuali del valore obiettivo a lungo termine per la salute umana (per provincia). Confronto anni 2023, 2022, 2021 - Fonte Arpa Piemonte

L’indicatore è stato anche calcolato, per gli anni a disposizione (2003-2023), sul periodo estivo - da aprile a settembre - e mediato per tipologia di zona. 
Il numero medio di giorni nei quali il valore obiettivo a lungo termine è stato superato denota una sostanziale stabilità in tutte le zone, con variazioni annuali legate alle caratteristiche meteorologiche. Nella serie risalta il comportamento opposto di due anni: il 2003, durante il quale la situazione meteorologica ha fortemente favorito la formazione di ozono a causa dell’estate anormalmente calda e il 2014, nel quale la meteorologia del periodo estivo, caratterizzata da un’elevata piovosità, ne ha invece sfavorito fortemente la formazione.
Nel grafico è inoltre possibile notare anche come il 2022 sia stato uno dei più critici degli ultimi anni: criticità strettamente collegata alla particolare situazione meteorologica - caratterizzata da temperature frequentemente al di sopra della norma climatica - che lo ha reso l’anno più caldo in Piemonte ed il secondo meno piovoso dell’intera serie storica dal 1958.
Il 2023 presenta, in ogni zona considerata, numeri di giorni di superamento tra i più contenuti della intera serie storica rappresentata.

Ozono: trend del numero medio di superamenti dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana per tipo di zona - Fonte Arpa Piemonte

Una valutazione di criticità diffusa emerge anche dall’analisi dei box plot relativi al numero di superamenti del valore obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana, misurati presso tutte le stazioni della rete regionale dal 2003 al 2023. Il 2003 e il 2014, come già accennato nel commento al precedente grafico, risultano gli anni rispettivamente con il numero più elevato e più basso di superamenti, mentre l’anno 2023 risulta essere il secondo miglior anno della serie ventennale.

Ozono: box-plot dei superamenti annuali del valore obiettivo a lungo termine per le stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria dal 2003 al 2023
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