Ondate di calore e andamento della mortalità - serie storica

Abbiamo oggi testimonianza degli effetti negativi del cambiamento climatico, per questo motivo si stanno mettendo in atto specifiche strategie di adattamento per aumentare la resilienza dei sistemi sociali ed economici a tutti i livelli di governo che però necessitano di una adeguata conoscenza dei fenomeni ed in particolar modo del loro andamento nel tempo. 

Poiché, anche secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, le ondate di calore sono i fenomeni meteorologici connessi al clima che determinano il maggior numero di vittime, nelle 8 città capoluogo di provincia del Piemonte, ogni estate, viene messo in atto un sistema di sorveglianza sanitaria per le ondate di calore, integrando le competenze previsionali della struttura di meteorologia con le competenze della struttura di epidemiologia presenti, entrambi, in ARPA Piemonte. 

Nel 2019 è stato aggiornato il metodo di valutazione per quantificare l’effetto delle variabili meteorologiche sulla salute umana, ovvero l’eccesso di eventi sanitari intesi come mortalità osservata rispetto a quella prevista, in particolare degli anziani mentre nel 2021 è stato aggiornato il periodo di riferimento climatologico per la valutazione delle caratteristiche meteorologiche, corrispondente ai 30 anni compresi tra il 1991 ed il 2020.

Ne consegue che la serie storica 2004-2023 utilizzata per la rappresentazione degli eccessi sanitari avversi rispetto alle ondate di calore è stata aggiornata come "serie storica interrotta", in quanto i dati, meteorologici ed epidemiologici, dal 2019 non sono comparabili con i dati degli anni precedenti.
 

Osservando le due curve, si evidenzia immediatamente un grande incremento della mortalità nelle estati 2015 e 2022, in cui si sono osservati circa 500 decessi in più dell’atteso. 

L’estate del 2015 dal punto di vista climatologico ha registrato 84 giorni interessati da Ondate di Calore mentre nel 2022 si sono avuti 97 giorni, il dato più elevato tra tutte le annate analizzate.

Il profilo della mortalità evidenzia per tutto il periodo analizzato aumenti dei decessi in relazione ad un incremento dei giorni in ondata, tranne che nelle due estati del 2012 e del 2018 (annate con possibile effetto harvesting per incrementi di mortalità nei primi mesi dell’anno dovuta ad influenza invernale). 

Va evidenziato, inoltre, che il profilo di mortalità dei tre anni, dal 2020 al 2022, è stato fortemente influenzato dall’effetto della pandemia da SARS-COV19.

Altro dato riguarda la frequenza sempre maggiore con cui si registrano temperature anomale. In questa serie storica, relativamente breve, ci sono stati ben 5 anni con numero di giorni in ondata di calore superiore a 62 (pari al 50% dei giorni in osservazione) e la distanza tra questi anni si è andata riducendo.

Anche questo dato fa riflettere sul veloce cambiamento climatico a cui si sta assistendo e su quanto questo determini un importante impatto sull’ambiente e sulla salute.

Informazioni e risorse aggiuntive

Strategia Regionale sul Cambiamento Climatico, primo stralcio D.G.R. 18 Febbraio 2022, n. 23-4671

 

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