Ondate di calore e andamento della mortalità estiva nell'anno 2023

Le interazioni tra fenomeni atmosferici ed organismo umano, in particolare il microclima dell’ambiente di vita, inteso come combinazione di temperatura, umidità e velocità dell’aria, influiscono sui meccanismi di termoregolazione umana e quindi sul benessere dell’uomo.

In situazioni estreme l’effetto del microclima può impattare diversi apparati vitali come sistema cardiocircolatorio, polmonare, nervoso e ormonale.

Inoltre, diversi studi hanno evidenziato come la risposta dei meccanismi di termoregolazione possa essere differente per sottogruppi specifici di popolazione, quali i soggetti “fragili”, identificabili attraverso caratteristiche di vulnerabilità ambientale, clinica e socio-economica.

Gli eventi “estremi”, come gli aumenti repentini delle temperature, sono eventi meteorologici con possibili effetti sulla salute dell’uomo, in termini sia di morbosità sia di mortalità.

Focalizzando l’attenzione sull’estate del 2023, emerge che in tali i mesi estivi si sono presentati alcuni periodi con condizioni metereologiche e temperature anomali.

In particolare, i primati di temperatura massima stagionale sono stati rilevati da 15 stazioni della rete ARPA Piemonte, pari al 5% del totale, nel corso delle due ondate di calore del 17-18 luglio e del 22-24 agosto 2023.

Mentre, il giorno più caldo dell’estate 2023 è stato il 23 agosto che rappresenta il terzo giorno più caldo sul Piemonte dal 1958, alla pari con l’11 agosto 2003 e dietro il 27 e 28 giugno 2019.

Tra il 15 maggio ed il 30 settembre 2023, sono stati registrati complessivamente, negli 8 comuni capoluogo di provincia, 4487 decessi, di cui 3089 (poco meno del 69%) sono decessi avvenuti tra i residenti a Torino.

Analizzando separatamente le classi d’età over65 e over75, che la letteratura indica come sottopopolazioni di “fragili” e a maggior rischio rispetto al determinante ambientale in studio, si osserva come la mortalità nella classe d’età over65 varia dall’86.8% al 93.6% mentre la mortalità nella classe d’età over75 varia tra 74.5% a 83.3%.
 

Città / Mortalità Tutte le età 65 anni e più 75 anni e più
Alessandria 352 316 263
Asti 255 230 190
Biella 68 59 51
Cuneo 144 131 109
Novara 285 261 225
Verbania 138 121 110
Vercelli 156 146 130
Torino 3089 2762 2376
Totale 4487 4026 3454
Numero di decessi in frequenza assoluta, per classe di età, tutte le città capoluogo e totale in Piemonte, tra il 15 maggio ed il 30 settembre 2023 - Fonte Arpa Piemonte

La valutazione del numero di deceduti deve tenere in considerazione, oltre al determinante ambientale, anche il numero di residenti.

Infatti, si deve sottolineare che la popolazione residente negli otto comuni oggetto di analisi è andata progressivamente diminuendo negli anni, mentre la percentuale di residenti con 65 anni e più varia tra 24.6% e 29.6%.

Dal confronto tra i dati del 2023 con quelli del 2019, anno pre-pandemia, si nota un aumento del numero di deceduti nel periodo estivo solo in 4 degli 8 capoluoghi di provincia piemontesi.

Se si considerano i deceduti piemontesi escludendo i residenti a Torino, i decessi totali osservati nei sette capoluoghi di provincia sono stati 1398, con un valore molto simile a quello osservato negli anni pre-pandemici, con un numero di decessi registrati pari a 1367 nel 2019.

Citta' / Frequenza assoluta Popolazione Residente 2019 Popolazione Residente 2023 Mortalità 2019 Mortalità 2023
Alessandria 93631 91059 360 352
Asti 76026 73421 271 255
Biella 43987 42619 76 68
Cuneo 56144 55744 138 144
Novara 104279 101257 263 285
Verbania 30505 29945 97 138
Vercelli 46035 45206 162 156
Torino 875698 841600 2767 3089
Totale 1326305 1280851 4134 4487
Distribuzione della popolazione residente al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2022, numero di deceduti nell’estate del 2019 e del 2023, per tutte le città capoluogo e totale - Fonte: BDDE Regione Piemonte

Considerando la variabile luogo di decesso, circa il 32% dei 4487 decessi osservati è avvenuto nella propria abitazione, il 20% in Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A), il 3% in altri luoghi mentre il rimanente (45%) avviene in ospedali pubblici e/o privati. Si rileva una differenza tra generi per quanto riguarda le proporzioni di deceduti in R.S.A. che sono 24% tra le donne e 16% tra gli uomini e in ospedale dove le percentuali sono 41 % tra le donne e 50% tra gli uomini, rispettivamente, mentre risultano molto simili le percentuali dii decessi a domicilio tra i due generi.

Per quanto riguarda l’ultima caratteristica raccolta, ovvero la data del decesso, la distribuzione dei decessi nei vari mesi estivi evidenzia un numero di decessi maggiore nel mese di agosto, sia a livello globale sia per le singole categorie di luogo di decesso. La presenza ad agosto di una lunga ondata di calore in tutti i capoluoghi considerati fa intuire una possibile relazione tra il determinante ambientale e l’esito sanitario oggetto di studio (mortalità).

Nulla, invece, si può dire circa la forza di tale relazione dipendente anche da altre variabili, non disponibili, quali per esempio, per i deceduti in ospedale, informazioni relative al giorno di ricovero in ospedale e la durata del ricovero prima del decesso, e le condizioni morbose che hanno determinato il ricovero e in seguito il decesso. 
 

Analisi decessi per luogo e periodo - Elaborazione Arpa Piemonte
Analisi della mortalità per capoluogo

L’analisi per singolo capoluogo evidenzia che ad Alessandria, complessivamente tra il 15 maggio ed il 30 settembre 2023, sono stati osservati 352 decessi di cui 316 tra gli ultrasessantacinquenni e 263 tra gli ultrasettantacinquenni.
Durante i periodi di ondata di calore si sono verificati 191 decessi tra gli over65 (corrispondenti ad una media giornaliera di 1.4 decessi al giorno). Le ondate con l’impatto maggiore sulla mortalità osservata sono state la quarta (8-25 luglio) e la quinta (12-28 agosto), durante le quali si sono osservati 43 e 45 decessi, rispettivamente. L’ondata di calore più intensa è stata quella di agosto con un valor medio di HSI pari a 9.16, e in questo periodo si è registrato anche il giorno con il più alto numero di decessi (22 agosto con 7 decessi osservati tra gli over65).
Agosto è stato il mese con il maggior numero di decessi, avvenuti per la maggior parte in ospedale (44.3%). Nel mese di luglio, la distribuzione dei decessi è stata 33.7% in ospedale e 26.5% R.S.A.

Se prendiamo in considerazione la città di Asti, nei 139 giorni di sorveglianza sanitaria sono stati osservati 255 decessi di cui 230 tra gli ultrasessantacinquenni e 190 tra gli over-settantacinquenni. Se si considerano tutte le fasce d’età, il numero dei decessi quotidiani osservati è molto variabile, va da 0 (rilevato in 21 giorni) a 7 decessi in un giorno (numero massimo registrato il 15 giugno 2023), considerando invece solo gli over65 la variazione va da 0 – 6 decessi al giorno.
Nei giorni interessati da ondata di calore si sono osservati, in media, 1.9 decessi al giorno con un massimo di 2.2 tra il 12-28 agosto, ondata più forte sia per durata sia per intensità con HSI medio pari a 8.4.

A Biella, invece, i decessi totali osservati risultano essere 68, 59 considerando gli ultrasessantacinquenni e 51 tra i settantacinque e più.
La distribuzione giornaliera del numero di deceduti per tutte le classi d’età è molto variabile e varia tra 0 (nel 66.2% dei giorni analizzati) e 3, (valore di decessi giornaliero massimo osservato in 5 giorni). La media giornaliera dei decessi tra gli over65 varia tra 0, della settima ondata (27-30 settembre), a 0.8 nella seconda ondata (26-30 giugno).
Va rilevato che il protocollo di analisi della mortalità si basa sui decessi per i soli residenti avvenuti nel territorio del comune. Si specifica che nel caso di Biella, l’ospedale di riferimento è collocato in un altro comune (Ponderano), rendendo impossibile la valutazione dei decessi dei residenti avvenuti in ospedale che non è presente sul territorio comunale come previsto dalla definizione dei criteri di inclusione in analisi del protocollo di studio.

La sorveglianza sanitaria nella città di Cuneo ha fatto registrare 144 decessi in totale (131 tra gli ultrasessantacinquenni e 109 tra gli ultrasettantacinquenni).
Il numero di decessi giornaliero per tutte le classi d’età varia tra 0 (valore registrato 51 giorni su 139 di rilevazione) a 5 (valore registrato il 13 giugno ed il 26 agosto).
Diversamente dagli altri capoluoghi, a Cuneo l’ondata del 2023 con il più forte impatto sulla mortalità osservata tra gli over65 è stata la prima (19-30 giugno), durante la quale si sono verificati 17 decessi osservati.
Giugno e luglio si confermano i mesi con il maggior numero di deceduti sia nelle analisi generali che nelle sotto analisi distinte per i diversi luoghi di decesso.

A Novara tra il 15 maggio ed il 30 settembre 2023 sono stati osservati 285 decessi, di cui 261 ultrasessantacinquenni e 225 ultrasettantacinquenni.
L’ondata più forte in termini di decessi medi giornalieri tra gli over65 è stata la terza (18-30 giugno) con 2.1 decessi medi osservati al giorno.
Luglio ed agosto si confermano essere i mesi con il maggior numero di decessi sia nelle analisi generali che in quelle relative ai deceduti in ospedale.

A Verbania, nel periodo di sorveglianza, i decessi totali osservati risultano essere 138 di cui 121 ultrasessantacinquenni e 110 ultrasettantacinquenni.
Nelle cinque ondate di calore del 2023 a Verbania sono stati osservati 53 decessi tra gli over65, 1.2 decessi al giorno in media. La media dei decessi giornalieri varia tra 0.4 nella seconda ondata (15-22 luglio) a 1.5 nella terza (13-27 agosto) nonché più lunga ondata di calore registrata in questo capoluogo.
Il mese di agosto ha fatto registrare il più alto numero di decessi, sia nel complesso sia tra i deceduti nelle proprie abitazioni ed in ospedale. La maggior parte dei decessi in R.S.A., invece, è stata registrata a settembre.

A Vercelli i decessi totali osservati risultano essere 156, 146 tra gli ultrasessantacinquenni e 130 tra gli ultrasettantacinquenni.
Il numero di decessi giornaliero è variabile e oscilla tra 0 (nessun decesso osservato in 44 giorni sui 139 dell’intero periodo) e 5 (numero di decessi massimo osservato il 24 agosto 2023 ed il 4 settembre 2023).
Tra gli over65 i decessi medi giornalieri osservati nei giorni in ondata sono 1.4, con varazioni date da 1.2, osservato nella quinta ondata di calore (8-27 settembre 2023), a 1.6, osservato nella seconda ondata di calore (15-22 luglio 2023).
Gli ultimi due mese di sorveglianza, agosto e settembre, hanno fatto registrare il più alto numero di deceduti, pari a 25% in entrambi i mesi.. Settembre si attesta come  il mese con il più altro numero di deceduti in ospedale ed in R.S.A., mentre ad agosto si registra il più alto numero di deceduti nella propria abitazione. La situazione non varia se osserviamo solo i deceduti over65.

A Torino il sistema di sorveglianza, dal 15 maggio al 30 settembre 2023, ha registrato complessivamente 3089 decessi di cui 2762 avvenuti tra residenti over65 (89,4%) mentre 2376 avvenuti tra gli over75 (76,9%). L’eccesso cumulato di mortalità in tutto il periodo di osservazione tra gli over65 rispetto al riferimento è pari a 73 decessi. Tra i residenti over65 il numero di decessi giornaliero osservato varia da un minimo di 9 ad un massimo di 37, simile a quello registrato per tutte le fasce d’età (numero minimo di decessi 10, numero massimo 37). Il giorno con il numero massimo di decessi registrati è stato il 24 agosto in cui si sono osservati 37 decessi, numero massimo per tutte le fasce d’età e tra gli over65.
Ad agosto si è registrata una delle due più lunghe ondate di caldo dell’estate 2023, la quarta dal 15 maggio. L’ondata di agosto è durata 18 giorni, a partire dall’11 agosto 2023, ed ha avuto il più forte impatto sulla mortalità estiva degli ultrasessantacinquenni. In particolare, tra gli over65 residenti a Torino sono stati registrati 62 decessi in più rispetto alla media dei decessi dello stesso periodo degli anni precedenti, con un eccesso di 42 decessi registrato tra il 24 ed il 26 agosto. Analizzando l’impatto medio giornaliero si nota che la media giornaliera dell’eccesso dei decessi osservati nell’ondata di agosto (11-28 agosto), pari a 3.4, è più bassa rispetto allo stesso valore registrato nella prima ondata di luglio (8-13 luglio), pari a 4.2.

Contenuto presente in: