La gestione integrata del ciclo delle acque concorre agli Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare all'Obiettivo 6: Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie ed in riferimento alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS), concorre in particolare agli obiettivi previsti nella macro-area strategica MAS 3 - Curare il patrimonio culturale e ambientale e la resilienza dei territori, attraverso la tutela delle acque, dei suoli, delle biodiversità, la riduzione delle marginalità territoriali e la valorizzazione delle risorse culturali, paesaggistiche e ambientali.
In particolare concorre alle seguenti priorità:
- 3A Tutelare il suolo e le risorse naturali, ridurre gli impatti ambientali provocati dalle produzioni di rifiuti e ottimizzare il recupero dei rifiuti oggi ancora conferiti in discarica.
- 3D Realizzare azioni di riqualificazione fluviale, minimizzare i carichi inquinanti nei suoli e nelle risorse idriche, potenziare i servizi e le infrastrutture idriche e loro gestione, tutelare i suoli specie nelle aree di montagna.
Si riportano nel dettaglio gli obiettivi della programmazione che concorrono alla attuazione della SRSvS:
- Estensione, potenziamento ed adeguamento funzionale dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione in funzione di una loro maggiore efficienza, efficacia ed economicità.
- Aumento della resilienza dei suddetti servizi agli effetti dei cambiamenti climatici, soprattutto in termini di sicurezza dell’approvvigionamento potabile.
- Aggregazione delle gestioni del SII in funzione di una gestione unica a scala di ogni singolo ATO.
- Riorganizzazione e potenziamento della filiera di riutilizzo e smaltimento dei fanghi di depurazione nonché aggiornamento della pianificazione regionale in materia.
- Tutela del territorio montano e delle sue risorse naturali attraverso una quota della tariffa del SII che annualmente viene a tal fine destinata dagli Enti di governo d’Ambito.
Le norme in materia di Servizio Idrico Integrato (SII) sono mirate alla organizzazione del servizio secondo principi di efficienza, di efficacia e di economicità, traguardano l'obiettivo di una graduale aggregazione e industrializzazione dei soggetti gestori del servizio finalizzata al miglioramento dei livelli qualitativi del servizio erogato nonché al miglioramento delle prestazioni ambientali e di soddisfazione dell’utenza delle fasi di captazione, trasporto e distribuzione dell’acqua potabile, di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane.
L'azione della Regione è finalizzata, nel perimetro delle proprie competenze, ad incentivare l’attuazione della riforma del servizio dal punto di vista dell’organizzazione, al raggiungimento di una più robusta condizione di ottemperanza alle normative comunitarie in materia di acque potabili e trattamento delle acque reflue, all’erogazione di un servizio di qualità e resiliente agli effetti del cambiamento climatico.