Lo Stato Chimico (SC) del sessennio di monitoraggio viene definito sulla base della valutazione dei risultati annuali. Nel caso in cui nel periodo osservato si sia verificata un’oscillazione del giudizio di stato, viene considerato lo stato prevalente (4 su 6), secondo un metodo comune definito a livello di Autorità di Distretto del Po.
Nel sessennio 2014-2019 la classificazione dei corpi idrici afferenti alla falda superficiale, ha presentato situazioni piuttosto eterogenee, alcuni corpi idrici sotterranei hanno mantenuto la stessa classe di stato chimico per i sei anni mentre altri hanno avuto una oscillazione della classe di stato chimico nel corso del sessennio.
In particolare, alcuni corpi idrici sotterranei sono stati caratterizzato da un primo triennio 2014-2016 in stato chimico Scarso cui è seguito un secondo triennio 2017-2019 in stato chimico Buono.
Questo passaggio può essere dovuto a diverse cause, anche concomitanti, fra le quali occorre sottolineare la variazione nel metodo di determinazione dello Stato Chimico.
Infatti, nel 2017 è stata adottata dal Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare una differente interpretazione della normativa vigente, in linea anche con quanto indicato dalle Guidances CIS Europee; i nuovi Valori Soglia e Valori di Fondo Naturali sono stati adottati da Regione Piemonte nel 2021 ma applicati in modo retroattivo ai dati dal 2017.
La variazione del metodo di determinazione dello stato chimico spiega perché alcuni corpi idrici sotterranei abbiano avuto una valutazione di stato chimico buono nel triennio 2017-2019 senza che vi siano state necessariamente variazioni sostanziali nello stato di qualità del corpo idrico.
Sebbene esaminando i risultati del monitoraggio sessennale 2014-2019, la situazione della falda superficiale appaia in parte compromessa, con il 41% dei corpi idrici sotterranei in stato Scarso, tuttavia, nel complesso la percentuale di corpi idrici in stato buono alla fine del sessennio considerato è in aumento rispetto a quella del sessennio precedente.
Per quanto concerne le falde profonde la situazione è migliore rispetto alle falde superficiali, in quanto le prime sono più protette dagli impatti delle pressioni e dall’inquinamento in generale.
In particolare, nel sessennio 2014-2019 la percentuale di corpi idrici in stato chimico scarso è pari al 17%, mentre nel sessennio precedente i corpi idrici in stato chimico scarso erano stati percentualmente il doppio.
Figura 9
Stato Chimico GWB falde profonde – sessennio 2014-2019
Fonte: Arpa Piemonte
I sistemi di circolazione collinari e montani sono stati monitorati a partire dal 2015, quindi si è calcolato lo stato chimico a partire da quell’anno.
Lo stato chimico 2014-2019 è comunque buono per tutti i corpi idrici sotterranei monitorati.
Informazioni e risorse aggiuntive
Definizione dei valori di fondo naturale per i metalli nelle acque sotterranee come previsto dalla direttiva 2006/118/CE e dal Decreto Legislativo N. 30 del 16/03/2009 https://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/acqua/acque-sotterranee/Web_Verificavaloridifondosotterranee.pdf
Verifica e aggiornamento dei Valori di Fondo Naturale definiti per Nichel e Cromo esavalente nelle acque sotterranee ai sensi della DQA https://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/acqua/acque-sotterranee/Web_Verificavaloridifondosotterranee.pdf
DD 750/a1604b/2021 del 24/11/2021 http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2021/51/siste/00000061.htm