Incidenti da valanga

La stagione invernale 2022-23 è stata caratterizzata da un numero più elevato di incidenti rispetto alla stagione precedente, questo perché l’inverno 2021-22 era stato caratterizzato da un periodo relativamente più breve per le escursioni in ambiente innevato a causa dello scarso innevamento e della precoce fusione del manto nevoso.

La stagione invernale 2022-23 si colloca al sesto posto per numero di incidenti negli ultimi 40 anni al pari delle stagioni 1985-86, 2010-11 e 2016-17.

Nella stagione invernale 2022-23 sono stati registrati 9 incidenti da valanga distribuiti tra
gennaio e aprile con un numero maggiore a marzo (4 casi) e aprile (3 casi). 

Per quanto concerne la distribuzione spaziale degli incidenti registrati sull’arco alpino piemontese si nota una frequenza maggiore sui settori occidentali e sudoccidentali: 3 incidenti nel settore delle Alte Valli Susa e Chisone, 2 nel settore della Val Varaita e Po, 1 nel settore delle Valli Maira e Grana e 1 nel settore della Valle Stura. Gli unici due incidenti registrati sui settori settentrionali sono avvenuti nel settore delle Alpi Lepontine nord. 

Distribuzione spaziale degli incidenti sull’arco alpino piemontese nell'inverno 2022-2023 - Fonte Arpa Piemonte

Il totale delle persone travolte ammonta a ben 32 contro le 11 persone della stagione invernale precedente.

Il numero di travolti risente di una incidente che ha coinvolto 11 persone.

Sul totale dei travolti 24 sono rimasti illesi contro le 6 persone dell’inverno precedente, 7 sono rimaste ferite contro le 4 dell’inverno precedente e 1 persona è deceduta analogamente a quanto è successo nell’inverno precedente.

Questi numeri elevati pongono la stagione invernale 2022-23 al terzo posto per numero di travolti e al quarto posto per numero di feriti sulla serie storica quarantennale.

Tabella riassuntiva degli incidenti da valanga in Piemonte 2023
Data 22/01/2023 19/02/2023 09/03/2023 09/03/2023 10/03/2023 12/03/2023 02/04/2023 24/04/2023 24/04/2023
Valle Comune Formazza Formazza Chisone Pragelato Maira Marmora Po Paesana
Provincia VB TO CN CN TO CN VB TO CN
ID Corni Nefelgiù Passo Banchetta Bric dell' Oliveto Testa di Garitta Nuova Monte Sises Punta Tre Vescovi Punta Marani Truc Peyron Coolidge
Quota distacco 2750 2380 2420 2300 2500 2720 2590 3080 2900
Esposizione E N NO NO NO E E NE N
Pendenza 37 35 38 35 38 42 35 38 45
Tipo di valanga lastroni lastroni lastroni lastroni lastroni lastroni lastroni lastroni lastroni
Dimensione valanga grande piccola piccola media media media media media media
Grado pericolo 3 2 3 3 3 2 3 2 2
Nazionalità IT/DE IT SE CH US IT IT IT FR/UK
Categoria 1 2 1 2 3 1 1 1 1
Travolti 4 2 2 3 1 11 3 2 4
Illesi 4 1 1 2 0 11 2 2 1
Feriti 0 1 0 1 1 0 1 0 3
Morti 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Tabella riassuntiva con le caratteristiche salienti degli incidenti da valanga avvenuti in Piemonte nel 2023 - Fonte Arpa Piemonte

Quattro incidenti sono avvenuti quando il grado di pericolo era 2-Moderato e 5 incidenti
sono avvenuti in corrispondenza del 3-Marcato. Interessante notare che gli incidenti sono distribuiti equamente a quote medie comprese tra 2000 m e 2500 m e a quote medio-elevate tra 2500 m e 3000 m.

 Non sono stati registrati incidenti sotto i 2000 m mentre 1 solo caso su 9 è avvenuto sopra i 3000 m di quota. In linea con le precedenti, anche nella stagione invernale 2022-23 la maggior parte degli incidenti, 6 casi su 9, sono avvenuti su esposizioni comprese tra N ed E mentre i restanti 3 incidenti sono avvenuti su pendii rivolti a NW. Questo a causa dell’intensa ventilazione da ovest nord-ovest che ha interessato un considerevole numero di giornate, determinando la formazione di accumuli sui versanti sottovento. 

Le inclinazioni dei pendii valanghivi più rappresentate, sono quelle tra 35° e 40° e tra i 40° e 45°. Fatta eccezione per un incidente avvenuto in fuoripista, la quasi totalità ha interessato scialpinisti: di questi 6 casi su 8 in salita, in un caso a piedi e con gli sci sullo zaino, e 2 casi in discesa.

Un caso particolare ritenuto significativo, visto il gruppo numeroso coinvolto nel distacco, è stato quello accaduto il 12 marzo a Rocca tre Vescovi nel comune di Argentera (CN). Un numeroso gruppo di snowboardisti alle ore 12 e 30 risale la porzione finale dell’itinerario che porta al Colle delle Vigne che separa la Punta Tre Vescovi dall’Enciastraia. 

Giunti al ripiano a circa 2600 m di quota vedono il Colle Puriac tracciato e piuttosto affollato con 3 o 4 scialpinisti che stanno già scendendo distanziati. Poco sotto al colle il gruppo decide di abbandonare la traccia di salita puntando ad una ripida insellatura sulla cresta rocciosa per approfittare del pendio non ancora tracciato. Dopo alcune inversioni il gruppo determina il distacco di una valanga a lastroni di dimensioni medio-grandi.

Localizzazione dell’incidente con disegnato il perimetro della valanga avvenuta il 12 marzo 2023 a Rocca tre Vescovi nel comune di Argentera (CN) - Fonte Arpa Piemonte

La zona di distacco si trova circa 15-20 m a monte del gruppo e la lunghezza del fronte è di circa 120 m con un’altezza al distacco di 60-70 cm e un dislivello coperto di circa 200 m. La valanga coinvolge 11 delle 25 persone che componevano il gruppo, cinque delle quali risultano semisepolte con la testa fuori.
Un travolto viene trascinato e completamente sepolto fino alla zona di accumulo fermandosi non lontano da tre componenti del gruppo non coinvolti. I semisepolti si liberano da soli e la persona completamente sepolta viene individuata velocemente mediante vista siccome aveva una ciaspola che emergeva dalla neve e liberato dai compagni. Viene allertato il soccorso che interviene a bonificare la valanga, già preventivamente bonificata dal gruppo.

Panoramica della zona dell’incidente avvenuto il 12 marzo 2023 a Rocca tre Vescovi nel comune di Argentera (CN), prima del distacco - Fonte Arpa Piemonte
Panoramica della zona dell’incidente avvenuto il 12 marzo 2023 a Rocca tre Vescovi nel comune di Argentera (CN) dopo il distacco (destra) - Fonte Arpa Piemonte

Il giorno dell’incidente il grado di pericolo nel settore dove è avvenuto il distacco, era 2-Moderato a tutte le quote. Il problema valanghivo messo in evidenza nella zona dell’incidente (in quota oltre i 2300m) era la neve ventata con i pendii più critici tra i NW e i SE. 

Le nevicate più significative registrate in zona risalgono al 28 febbraio e 1° marzo quando, in due giorni, le stazioni automatiche di Argentera (1680 m), del Colle della Lombarda (2305 m) e della Gardetta (2337 m) hanno registrato circa 35 cm di nuova neve. Una debole nevicata è stata inoltre registrata il 10 marzo solo sulle creste di confine con valori molto contenuti.

A partire dal 7 marzo si è intensificata la ventilazione che è rimasta sostenuta nei giorni successivi con valori molto forti, l’anemometro di Colle della Lombarda ha registrato raffiche superiori a 70 km/h nelle giornate del 10 e 11 marzo.

Nel Bollettino valanghe, in riferimento al settore dell’incidente, veniva indicato “Gli accumuli di neve ventata possono a volte distaccarsi in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali, tuttavia raggiungere per lo più piccole dimensioni. Sono possibili valanghe di neve asciutta a lastroni, anche di medie dimensioni. Ciò specialmente sui pendii ripidi nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni”. Nella sezione manto nevoso viene riportato ”Il vento proveniente da nord ovest ha causato il trasporto della neve fresca e, in parte, anche della neve vecchia. Soprattutto nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni si sono formati accumuli di neve ventata in parte instabili.”

La zona del distacco tre giorni dopo la valanga del 12 marzo 2023 a Rocca tre Vescovi nel comune di Argentera (CN). Da notare come l’effetto del vento e del caldo, con pioggia in quota, abbia reso quasi invisibile la porzione del distacco verso sinistra - Fonte Arpa Piemonte
Informazioni e risorse aggiuntive

Valanghe  https://www.arpa.piemonte.it/temi/neve-ghiacciai/valanghe?pid=19