Le quantità totali di rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi, avviati alle operazioni di smaltimento, diverse dal deposito in discarica, sempre escludendo il codice EER 200301 (rifiuti urbani misti), nel corso del 2021 ammontano a 1,6 milioni di tonnellate, in aumento del 6% rispetto al 2020.
Le operazioni di smaltimento a cui sono stati sottoposti i maggiori quantitativi di rifiuti speciali nel 2021 sono il trattamento biologico (D8), con più di 900 mila tonnellate, quasi esclusivamente di rifiuti non pericolosi, pari al 52% delle operazioni di smaltimento, e il trattamento chimico-fisico (D9), con 548 mila tonnellate, di cui il 49% di rifiuti pericolosi.
Sono invece molto limitate, come già in precedenza evidenziato, le quantità di rifiuti inceneriti (D10), pari al 3% del totale smaltito, in quanto classificate ormai quasi sempre come recupero energetico R1.
Per quanto riguarda la tipologia di capitoli EER sottoposti a smaltimento, il 57% del totale dei rifiuti smaltiti nell'anno 2021 proviene da operazioni di trattamento di rifiuti o depurazione di acque.
Per quanto attiene ai rifiuti avviati a incenerimento (D10), i quantitativi sono molto bassi, dal momento che ormai la quasi totalità delle operazioni di gestione mediante combustione prevedono il recupero energetico (R1); circa 400.000 tonnellate di CER 200301 (rifiuto indifferenziato) sono dichiarate da TRM (impianto del Gerbido, Città Metropolitana di Torino) come recupero energetico e non, come in anni precedenti, come smaltimento mediante incenerimento.
I quantitativi non tengono conto del codice EER 200301, considerato a tutti gli effetti un rifiuto urbano.
Il quantitativo di rifiuti totali (speciali e urbani) smaltiti nelle discariche piemontesi ammonta a 618.000 tonnellate, mentre considerando i soli rifiuti speciali, senza conteggiare i rifiuti urbani e i rifiuti speciali derivanti da trattamento dei rifiuti urbani, il quantitativo è pari a 361.000 tonnellate.
Gli impianti di discarica complessivamente presenti sul territorio piemontese e attivi durante il 2021 sono 21, dei quali 13 sono gli impianti dedicati esclusivamente allo smaltimento dei rifiuti speciali.
Analizzando i quantitativi smaltiti per tipo di discarica, nel 2021, rispetto all’anno precedente, vi è una diminuzione complessiva del 24%. Si sono ridotti del 22% quelli dei rifiuti speciali non pericolosi e del 16% quelli dei rifiuti pericolosi, è decisamente diminuita, riducendosi a sole 5 mila tonnellate contro le 151 mila dell’anno precedente, i conferimenti in discarica per inerti.