In Piemonte i principali indicatori evidenziano per il 2022:
- una produzione complessiva dei rifiuti urbani in leggera diminuzione, con un valore pari a 2.109.292 tonnellate (-1,5% rispetto al 2021; valore 2.141.850 tonnellate),
- una diminuzione dei rifiuti indifferenziati che residuano dalla raccolta differenziata, “RU ind” o “RUR”, pari a 694.434 tonnellate (-4,9% rispetto al 2021; valore=730.386 tonnellate);
- una stabilità nei valori assoluti della raccolta differenziata “RD” che risulta essere pari a 1.414.858 (+0,2% rispetto al 2021; RD=1.411.464 tonnellate).
La raccolta differenziata si attesta al 67,1% (65,9% nel 2021), risulta quindi superato l’obiettivo del 65%.
Provincia | PR Residenti 2021 | RT Rifiuti totali (t/a)[RU+RD] | RU ind Rifiuti urbani indifferenziati (t/a) | RD Raccolte differenziate (t/a) | % di RD[RD/RT] |
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Alessandria | 410202 | 201404,72 | 69040,64 | 132364,08 | 65,72% |
Asti | 204465 | 91705,20 | 27660,18 | 64045,02 | 69,84% |
Biella | 170027 | 83665,16 | 24580,13 | 59085,03 | 70,62% |
Cuneo | 580155 | 302384,68 | 85900,98 | 216483,70 | 71,59% |
Novara | 363466 | 190388,66 | 35513,21 | 154875,45 | 81,35% |
Torino | 2209253 | 1060580,58 | 402486,74 | 658093,84 | 62,05% |
VCO | 154249 | 90464,84 | 23452,17 | 67012,67 | 74,08% |
Vercelli | 164533 | 88698,32 | 25800,46 | 62897,86 | 70,91% |
Totale 2022 | 4256350 | 2109292,15 | 694434,49 | 1414857,66 | 67,08% |
In termini di quantità pro capite ogni abitante piemontese ha prodotto circa 496 kg di rifiuti, di cui 332 kg raccolti in modo differenziato e avviati a recupero e 163 kg avviati a smaltimento. Nella figura 2 si può osservare il trend di produzione di rifiuti urbani (RT) negli anni 2000-2022.
Dal 2017 la Regione Piemonte si è allineata al metodo di calcolo nazionale emanato con decreto ministeriale del 26 maggio 2016: il vecchio metodo di calcolo regionale è stato infatti sostituito con la DGR 15-5870 del 3 novembre 2017; per tale motivo occorre porre particolare attenzione nell’analisi dei dati rispetto agli anni precedenti.
Le modifiche apportate hanno inserito nel calcolo della RD tipologie di rifiuti che fino al 2017 non venivano computati, quali i rifiuti avviati al compostaggio domestico (purché tale attività sia disciplinata dal comune di riferimento, e con un limite massimo pro capite di 120 kg), i rifiuti assimilati ai rifiuti urbani (quali ad esempio quelli prodotti da supermercati, attività commerciali, rifiuti che dal 2021 per adeguamento normativo sono diventati rifiuti urbani a tutti gli effetti), i rifiuti da costruzione e demolizione (con un limite di 15 kg pro capite), i rifiuti da spazzamento stradale avviati a recupero, e infine le raccolte selettive minori quali pile esauste, farmaci scaduti, olii, vernici e toner.
Inoltre, con il vecchio metodo alcune raccolte differenziate venivano conteggiate al netto degli scarti che venivano sommati al rifiuto indifferenziato avviato a smaltimento, era il caso delle raccolte multi materiali, degli ingombranti e dei RAEE.
Confrontandoli i dati del 2021 con la serie storica 2000-2022 a livello regionale degli indici di produzione pro capite RT, RU, RD, si rileva quanto segue: RD +0,7% (330 kg ab/anno nel 2021), RU -4,5% (171 kg/ab anno nel 2021); RT -1,1% (501 kg ab/anno nel 2021), tale divario è legato al decremento della popolazione.