Fin dalla approvazione della Legge regionale 19/2009 la Regione Piemonte ha individua gli elementi della rete ecologica regionale, costituita dalle aree protette e dalla Rete Natura 2000 oltre a corridoi ecologici e “altre aree ed elementi territoriali importanti per la biodiversità”.
In seguito a tali disposizioni normative, nell’ambito della pianificazione a livello comunale, provinciale e regionale, sono stati approvati diversi strumenti di pianificazione; si tratta però di approcci basati su presupposti metodologici diversi che hanno portato all’individuazione sul territorio di reti ecologiche molto diversificate e alla definizione di strumenti di pianificazione non sempre coordinati ed integrati fra loro.
Con D.G.R. n. 27-7183 del 3 marzo 2014 la Regione Piemonte ha riconosciuto la necessità di definire un unico disegno di rete che rappresenti in maniera più adeguata la distribuzione della biodiversità e la connettività ecologica del territorio regionale.
La metodologia di individuazione degli elementi della rete ecologica regionale è stata approvata con DGR n. 52-1979 del 31 luglio 2015.
Inoltre, in base alla DGR n. 1 – 2681 del 29 dicembre 2020 si è stabilito che le attività di identificazione della rete ecologica a livello comunale e provinciale devono essere coerenti e conformi alla suddetta metodologia.
La metodologia regionale di redazione della rete ecologica
In sintesi, la metodologia regionale prevede di individuare le aree a valore ecologico e la carta della connettività ecologica sulla base della carta degli habitat (secondo classificazione EUNIS) fino ai 1400 mt di quota, realizzata mediante banche dati e cartografie disponibili in Piemonte (BDTRE, Carta Forestale, e Anagrafe Agricola).
Nel corso del 2023 è stata completata l’elaborazione della metodologia per l’intero territorio regionale le cui risultanze sono scaricabili dal Geoportale della Regione Piemonte suddivise per province; è in fase di elaborazione un WMS unico a livello regionale di tutti gli elementi della rete ecologica che sarà reso disponibile sul Geoportale.
Negli scorsi anni con il Progetto Integrato ALCOTRA Italia/Francia Biodiv'connect, e con il progetto Novara in Rete è stato realizzato il disegno di rete ecologica rispettivamente delle due province affiancando alla metodologia regionale, descritta precedentemente, il metodo expert based che prevede approfondimenti specifici con monitoraggi e verifiche in campo. Nel corso del 2024 è in programma l’applicazione del metodo expert based anche per le Province di Alessandria, Vercelli e Biella.
Metodo expert based
Il coinvolgimento degli esperti locali, già sperimentato per la definizione del disegno di rete ecologica della Provincia di Novara e Cuneo con ottimi risultati, si basa sul coinvolgimento di esperti delle componenti specifiche animali o vegetali sul territorio indagato per individuare le aree con maggior ricchezza di habitat e specie di un determinato territorio – aree sorgente – e le aree prioritarie per la biodiversità.
La sintesi dei due metodi e i risultati finali
Per l'individuazione degli elementi di connessione ecologica si è fatto affidamento principalmente alla metodologia regionale e ad una campagna di verifiche e monitoraggi in campo mediante i quali sono stati definiti i corridoi ecologici principali oltre a definire nel dettaglio gli ultimi "varchi" ancora esistenti che permettono alla fauna di attraversare anche gli ambiti maggiormente impattati dalla presenza antropica.
Con il contributo degli esperti, oltre alle cartografie di sintesi delle diverse componenti della rete ecologica provinciale, sono state realizzate delle schede monografiche descrittive delle aree sorgente e dei varchi rilevati sul territorio provinciale. Tutta la documentazione per la provincia di Cuneo è scaricabile alla pagina web: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/biodiversita-aree-naturali/rete-ecologica-provincia-cuneo-progetto-biodivconnect
Applicazioni della rete ecologica
Gli elementi della rete ecologica individuati sono un riferimento per inserire la tutela della biodiversità negli strumenti di pianificazione locale (piani provinciali e PRGC), nell'ambito delle procedure di valutazione ambientale (VIA, VAS, VINCA) e sarà uno dei riferimenti della Carta della Natura Regionale ai sensi dell’art 3 della LR 19/2009.
Informazioni e risorse aggiuntive
Legge regionale 19/2009 Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità http://arianna.consiglioregionale.piemonte.it/base/coord/c2009019.html
Metodologia completa per la realizzazione della rete ecologica regionale del Piemonte https://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/ecosistemi-e-biodiversita/reti-ec.
Biodiv’Connect https://www.interreg-alcotra.eu/it/biodivconnect-proteggere-le-specie-e-gli-ecosistemi-attraverso-connettivita-ecologiche-transalpine