Malattie tramesse da vettori

Chi se ne occupa

Il Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive (SEREMI) è il servizio di riferimento dell’Assessorato alla Sanità per le attività di amministrazione, indirizzo e pianificazione in materia di infezioni e per le emergenze infettive. Le attività di sorveglianza e controllo sono coordinate dalla Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte.

In Piemonte, le indicazioni organizzative e operative rispetto a tutti gli interventi programmati per il controllo della diffusione delle arbovirosi sono definite dal Piano regionale integrato di sorveglianza, prevenzione e controllo delle arbovirosi, in raccordo con quanto previsto dalle circolari ministeriali e dal Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi.

Cosa sono

Le arbovirosi sono zoonosi causate da virus trasmessi da vettori artropodi (es: zanzare, zecche e flebotomi) tramite morso/puntura e interessano sia l'uomo che gli animali.

Al momento attuale si contano oltre 100 virus classificati come arbovirus, in grado di causare malattia nell’uomo.

L’infezione non si trasmette da persona a persona: una zanzara che punge un malato non può trasmettere l’infezione a un’altra persona pungendola. Per quanto riguarda il rischio legato alle trasfusioni, al trapianto d’organo, ai tessuti e alle cellule sono previste procedure specifiche dettate dai protocolli nazionali e dal Piano regionale che scattano tempestivamente alla prima segnalazione di circolazione virale (anche in zanzare o animali).

Stato

Nel 2023, in Piemonte, sono stati notificati 100 casi di arbovirosi, di cui 88 rientrano nella definizione di caso accertato e 12 sono stati classificati come probabili. Ad eccezione delle segnalazioni di West Nile virus, si tratta esclusivamente di casi importati, o da altre regioni o, più frequentemente, da Paesi dove queste arbovirosi sono endemiche.

Nell’ultimo anno in osservazione, le diagnosi di arbovirosi riguardano nella quasi la totalità dei casi (95%) Dengue e West Nile. Nel 2023, si registrano un numero di diagnosi di Dengue doppio rispetto al valore medio del quinquennio (2019 – 2023), mentre i casi di West Nile sono paragonabili a quelli dell’anno precedente (2022).

Casi confermati umani di arbovirosi in Piemonte (anni 2016 – 2023)
ARBOVIROSI 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023
West Nile 1 2 61 10 10 2 57 56
Dengue 13 18 9 27 5 1 7 28
Usutu 0 0 0 0 0 0 1 2
Chikungunya 2 1 0 6 0 0 0 1
Toscana virus 0 0 2 1 0 3 2 1
Zika 15 2 0 1 0 0 0 0
Encefalite virale da zecca (TBE) 0 0 0 0 0 1 0 0
Totale 31 23 72 44 15 7 67 88
Casi confermati umani di arbovirosi in Piemonte (anni 2016 – 2023) - Fonte SEREMI
Risposte: la prevenzione

È fondamentale che i cittadini adottino alcuni semplici comportamenti per proteggersi dalle punture e contrastare la diffusione dei vettori come: utilizzo di repellenti efficaci, cercare di alloggiare in ambienti climatizzati o comunque dotati di zanzariere alle finestre, evitare accumuli d’acqua stagnante nei giardini e nei sottovasi di fiori, dove le zanzare depongono le uova e proliferano.

L’obiettivo di prevenzione prioritario che i piani regionale e nazionale si pongono è quello di ridurre il rischio di trasmissione autoctona di Dengue, Chikungunya, Zika e altre arbovirosi tramite vettore e altre vie (donazione di sangue, organi, tessuti, cellule, trasmissione sessuale).

Punti chiave delle attività di prevenzione per intraprendere le specifiche misure di controllo e la lotta al vettore sono:

  • la sorveglianza dei casi umani
  • la sorveglianza entomologica.

In un’ottica One Health in Regione Piemonte, è attiva una sorveglianza integrata entomologica, veterinaria e umana in base ai cui esiti si attivano le misure di prevenzione della trasmissione trasfusionale e di lotta al vettore.

Rispetto al West Nile virus (WNV) e al virus Usutu, l’obiettivo è quello di ridurre il rischio di trasmissione dalla persona infetta ad altre persone (trasfusione di sangue o emocomponenti, trapianti di organi, tessuti e cellule) e dall’insetto vettore all’uomo. 

Le attività di sorveglianza previste per il WNV sono integrate con quelle per identificare la circolazione dell’USUV, in considerazione delle analogie esistenti tra i rispettivi cicli biologici.

Risposte: la sorveglianza

DENGUE, CHIKUNGUNYA, ZIKA Sorveglianza dei casi umani

Nel 2023, nella nostra regione sono stati segnalati 28 casi di Dengue confermati e 1 caso probabile. Di questi 29 casi, 22 sono stati diagnosticati durante il periodo di maggiore attività del vettore (giugno – novembre).
A eccezione del Verbano-Cusio-Ossola, nel 2023 si sono registrati casi in viaggiatori residenti in tutte le province del Piemonte che hanno soggiornato all’estero nei quindici giorni precedenti l’esordio dei sintomi, in Paesi dove la Dengue è endemica. Anche nel 2023 tutti i casi segnalati di Dengue erano associati a viaggi e quindi importati.
L’età mediana alla diagnosi è di 36 anni, il paziente più giovane con diagnosi di Dengue nel 2023 aveva 12 anni mentre il più anziano 72 anni. I sintomi riscontrati con maggior frequenza sono febbre (24 casi) e artralgie (20 casi).
Nessun paziente ha sviluppato la forma grave della malattia (Dengue emorragica) e non sono stati registrati decessi, ma in 14 su 29 casi è stato necessario il ricovero in ospedale.
Nel 2023, sono stati segnalati 2 casi di Chikungunya, di cui 1 confermato. I pazienti, due viaggiatori entrambi sessantenni, hanno manifestato al ritorno rispettivamente da India e Messico una sintomatologia (febbre e rush cutaneo) che non ha richiesto ricovero.
Anche nel 2023, così come nei tre anni precedenti, non sono stati notificati in Piemonte casi di Zika.

WESTNILE e USUTU Sorveglianza dei casi umani

Durante il 2023, sono stati segnalati nella nostra regione complessivamente 66 casi sporadici di West Nile, 56 confermati e 10 probabili. Tutti i casi sono stati classificati come autoctoni, in 1 dei 66 casi l’infezione è stata acquisita in Italia, ma fuori Piemonte (Liguria). Le diagnosi sono avvenute tutte durante il periodo di maggiore attività del vettore (giugno – novembre). I casi sono stati segnalati in tutte le province del Piemonte tranne che nel Verbano – Cusio – Ossola. Le persone che hanno avuto una positività per WNV in Piemonte nel 2023 hanno un’età compresa tra i 27 e i 93 anni, con una maggior concentrazione nelle età più elevate (età mediana 73 anni). In 51 casi su 66 è stato necessario il ricovero ospedaliero. I quadri clinici di malattia neuro invasiva da WNV (45 casi) risultano le forme cliniche più frequenti (Tabella 3). Tra i 66 soggetti con positività al WNV si sono verificati 6 decessi associati a forme neuro invasive (5 encefaliti; 1 meningoencefalite). I 6 pazienti deceduti avevano dai 77 agli 87 anni e per 3 di loro sono state riportate patologie croniche concomitanti.

A fine luglio 2023, è stata segnalata una positività per Usutu in un donatore cinquantatrenne residente nella provincia di Novara. Il 12 agosto, nel cuneese, è avvenuto un secondo riscontro in un paziente trentenne nell’ambito di accertamenti diagnostici effettuati durante il ricovero per sintomi neurologici (cefalea intensa e mialgie diffuse con risentimento meningeo), in via di risoluzione dopo pochi giorni.

WESTNILE e USUTU Sorveglianza entomologica

Durante il 2023, su un totale di 916 pool di zanzare analizzati 7 sono risultati positivi al West Nile virus. I campioni positivi provenivano da trappole posizionate in provincia di Alessandria, Cuneo, Torino e Vercelli. La prima positività è stata riscontrata il 21 giugno a Cuneo e l'ultima il 9 agosto a Vercelli. Sugli stessi 916 pool di zanzare analizzati, la sorveglianza entomologica ha anche rilevato, a fine giugno, la positività per Usutu su 1 pool di zanzare proveniente da una trappola localizzata nella provincia di Cuneo.

WESTNILE e USUTU Sorveglianza veterinaria

Durante il 2023, sono stati segnalati complessivamente 10 cavalli positivi al West Nile virus. Il risconto di positività è avvenuto nel periodo di maggiore attività del vettore nelle province di Asti (31 luglio, 9 agosto, 11 settembre), Biella (12 agosto), Cuneo (20 settembre), Torino (5 settembre, 21 settembre), Novara (27 settembre) e Alessandria (10 ottobre). Le analisi effettuate nell’ambito delle sorveglianze attiva e passiva sull’avifauna hanno identificato 25 esemplari positivi per WN virus (6 a Torino, 3 a Novara, 3 a Biella, 2 ad Alessandria, 9 a Cuneo, 1 a Vercelli e 1 a Asti) e 8 per Usutu (7 a Cuneo e 1 Torino) (Tabella 4).

ALTRE ARBOVIROSI

Nel 2023, a fine agosto, è stato segnalato 1 caso di Toscana virus. La diagnosi riguarda un trentenne residente nella provincia di Torino che ha riferito di aver essere stato esposto a numerose punture di insetto durante il soggiorno in una località marittima (Liguria) nei quindici giorni precedenti l’esordio dei sintomi (astenia e cefalea).
In seguito alla segnalazione non sono stati effettuati interventi ambientali per l’assenza del vettore (Phlebotomus perniciosus e Phlebotomus perfiliewi) nell’area limitrofa al domicilio del paziente.

Risposte: azioni

DENGUE, CHIKUNGUNYA, ZIKA Misure di prevenzione e controllo

  • Monitoraggio: Durante le stagioni estiva e autunnale del 2023 sono stati effettuati 34 sopralluoghi nelle zone limitrofe alle abitazioni dei casi positivi e nei luoghi dove il paziente aveva trascorso un tempo sufficiente da poter aver infettato il vettore (es. ospedali e luoghi di lavoro), entro in media, 1,5 giorni dalla segnalazione. A seconda dell’esito del sopralluogo in campo, i tecnici dell’IPLA sono intervenuti effettuando trattamenti larvicidi (33) e adulticidi (12);
  • Disinfestazione: i tecnici di IPLA hanno effettuato un monitoraggio e un trattamento larvicida, mentre il trattamento adulticida non si è reso necessario per scarsa presenza del vettore ( caso di Chikungunya);
  • Attività informativa: i tecnici IPLA hanno effettuato anche attività informativa rivolta alla popolazione sulle misure da mettere in atto per il contrasto alla zanzara tigre nelle aree interessate.

WESTNILE e USUTU Misure di prevenzione e controllo messe in atto

  • Monitoraggio: Nel 2023, l’esecuzione del test WNV-NAT su tutto il territorio regionale ai fini della validazione delle unità di sangue e di emocomponenti raccolti da donatori è stata attivata a partire dal 3 luglio a seguito di riscontro di circolazione virale. Il test WNV-NAT è stato effettuato nell’83% del totale delle sacche raccolte durante il periodo di maggior attività del vettore (giugno – novembre). Complessivamente, i donatori positivi identificati sono stati 14, 13 al WNV e 1 al Usutu.
  • Disinfestazione: I 77 sopralluoghi effettuati per individuare la presenza del vettore e per decidere l’intervento più adatto di disinfestazione sono avvenuti, in media dopo 1,5 giorni dalla segnalazione di riscontro di circolazione virale. Per i restanti casi non è stata effettuata attività di monitoraggio entomologico o per la bassa presenza del vettore attestata dagli esiti dei campionamenti periodici previsti dal sistema di sorveglianza o per l’impossibilità di ricostruire puntualmente i luoghi di possibile esposizione del soggetto. La disinfestazione con larvicidi è stata effettuata in 68 casi. L’utilizzo di prodotti adulticidi si è reso necessario per elevata presenza del vettore in 3 casi.
    Anche a seguito della segnalazione di positività per Usutu è stata eseguita attività di monitoraggio entomologico; successivamente è stato realizzato un intervento larvicida e effettuata attività informativa rivolta alla popolazione.
  • Attività formativa: Nelle aree territoriali nelle quali, a seguito di attività di monitoraggio in ambito umano e/o entomologico e/o veterinario è stata dimostrata la presenza del vettore, è stata effettuata attività informativa rivolta alla popolazione sulle azioni da mettere in atto per limitare la proliferazione larvale nelle aree private delle abitazioni.
Informazioni e risorse aggiuntive

Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025 https://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?id=2947

Piano regionale integrato di sorveglianza, prevenzione e controllo delle arbovirosi DD 463 07.06.2019 http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2023/18/attach/dda1400000916_10100.pdf

SEREMI Malattie emergenti trasmesse da vettori - Dengue, Chikungunya, Zika, West Nile, Usutu e altre arbovirosi Report 2023 (ed. 2024) https://relazione.ambiente.piemonte.it/2024/sites/default/files/doc/Report Arbovirosi in Piemonte 2023 (ed. 2024).pdf

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