Primi tre mesi 2024
In base ai dati del Registro imprese delle Camere di Commercio, nel corso del I trimestre 2024 sono nate in Piemonte 7.939 aziende, 190 unità in più rispetto a quanto rilevato nel I trimestre 2023.
Nello stesso periodo, le imprese che hanno cessato la propria attività sono state 9.873 aziende, al netto delle cancellazioni d’ufficio), ben 486 in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
La sintesi tra i due flussi conduce a un saldo negativo per 1.934 unità.
Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine marzo 2024 presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi ammonta così a 420.693 unità, confermando il Piemonte in 7ª posizione tra le regioni italiane, con il 7,1% delle imprese nazionali.
L’andamento del tessuto imprenditoriale piemontese per forma giuridica conferma una tendenza in atto ormai da diversi anni, con le società di capitale che registrano un’espansione della rispettiva base di imprese e una dinamica decrescente per le altre realtà.
Il saldo tra le società di capitale nate in Piemonte nel corso del I trimestre 2024 e quelle cessate ha condotto a un tasso di crescita del +0,58%.
Oggi le oltre 91mila società di capitale costituiscono il 21,7% del totale delle imprese con sede in Piemonte, a fronte del 15,8% di dieci anni fa.
Nel I trimestre del 2024 quasi tutti i comparti hanno mostrato tassi di crescita negativi.
Gli altri servizi appaiono sostanzialmente stabili (-0,01%), le costruzioni segnano una flessione dello 0,35%, seguite dal turismo con un -0,42%.
L’industria in senso stretto registra una contrazione della propria base di imprese dello 0,54% e l’agricoltura cala dello 0,95%. Il dato peggiore appartiene al commercio il cui tasso di crescita si attesta al -1,02%.
Anno 2023
In base ai dati del Registro imprese delle Camere di Commercio, emerge come nel 2023 siano nate 22.679 aziende in Piemonte, 200 unità in meno rispetto a quanto rilevato per il 2022, mentre 22.092 imprese hanno cessato la propria attività (184 in più rispetto al 2022, pari a +1,3%).
Il saldo è debolmente positivo per 587 unità (1.077 nel 2022).
Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine dicembre 2023 presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi ammonta così a 422.880 unità, confermando il Piemonte in 7ª posizione tra le regioni italiane, con il 7,1% delle imprese nazionali. Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce in un tasso di crescita del +0,14%, di intensità inferiore sia rispetto a quanto rilevato per il tessuto imprenditoriale piemontese nel corso del 2022 (+0,25%), sia rispetto al risultato a livello nazionale (+0,70%).
A livello di forma giuridica si evidenzia, in linea con le dinamiche riscontrate a livello nazionale, una sostenuta espansione delle società di capitale (+3,03%) e una contrazione, più o meno accentuata, di tutte le altre realtà.
Oggi le oltre 90mila società di capitale costituiscono il 21,4% del totale delle imprese con sede in Piemonte, a fronte del 15,8% di dieci anni fa.
La dinamica stagnante del tessuto imprenditoriale piemontese rappresenta la sintesi di andamenti settoriali fortemente differenziati. I comparti degli altri servizi e delle costruzioni registrano le performance migliori, mettendo a segno uno sviluppo della rispettiva base di imprese dell’1,38% e 1,28%. Dopo la contrazione registrata nel 2022, torna a registrare una dinamica positiva, seppur di debole intensità, il settore del turismo (+0,15%)
Si confermano, invece, sul terreno negativo le dinamiche rilevate per gli altri comparti. Il risultato peggiore è quello dell’agricoltura, la cui flessione ammonta al –1,90%.
Il dato regionale è frutto, infine, delle dinamiche contrastanti messe a segno dalle diverse realtà provinciali. Torino (+0,45%) e Novara (+0,39%) evidenziano ancora risultati positivi, a differenza del resto del Piemonte.
Le esportazioni
Nel 2023 il valore delle esportazioni piemontesi si è attestato su 64,9 miliardi di euro, registrando una crescita del 9,1% rispetto al 2022, come risulta dal Registro imprese delle Camere di Commercio piemontesi.
A livello regionale il Piemonte risulta tra le realtà più dinamiche collocandosi, in termini di espansione delle vendite oltre confine, subito dopo Campania (+28,9%), Molise (+21,1%), Calabria (+20,9%) e Abruzzo (+13,6%) ed evidenziando una performance nettamente migliore rispetto a quella delle principali regioni esportatrici italiane.
Il Piemonte si è confermato anche nel 2023 la quarta regione esportatrice con una quota del 10,4% delle esportazioni complessive nazionali, dato un punto superiore rispetto al 2022 (9,4%).
I mezzi di trasporto si confermano il primo settore per l’export regionale, con una quota pari al 25,3% e registrano una crescita del 24,9% rispetto al 2022. Al secondo posto per vendite oltre confine si colloca il comparto meccanico: la variazione registrata si attesta al +7,0% sul 2022. L’alimentare, con oltre 8 miliardi di merci esportate nel 2023, occupa la terza posizione, evidenziando un incremento del 3,7% delle esportazioni. La chimica segna una sostanziale stabilità -0,3% e i metalli evidenziano una significativa flessione delle vendite all’estero (-12,6%). Il comparto tessile (+12,7%) realizza un aumento superiore a quello medio regionale, mentre la gomma/plastica registra un +7,3%.
Analizzando le destinazioni delle vendite piemontesi all’estero, si osserva come il principale bacino di riferimento risulti - anche nel 2023 - l’UE a 27, verso cui è diretto 58,3% dell’export regionale, contro il 41,7% destinato ai mercati extra-UE a 27.