Per dare un’idea della dimensione del fenomeno “disturbo olfattivo”, sul solo territorio dell’area metropolitana di Torino, dal 2014 al 2023, Arpa ha ricevuto 2774 esposti che riguardano le molestie olfattive, su un totale di 6325 esposti per tutte le matrici ambientali (circa il 44 % del totale complessivo). Nel 2023, per il medesimo territorio, le segnalazioni relative al disturbo olfattivo sono state 151, rispetto alle 277 relative alla tematica aria e a un totale complessivo per le diverse matrici ambientali di 642 (circa il 24 % delle segnalazioni sono, quindi, riferite a un problematica di odori).
La problematica non è avvertita solamente nel torinese; nel grafico che segue sono rappresentati i dati riferiti al numero di contatti raccolti su tutto il Piemonte da Arpa attraverso l’Ufficio per le relazioni con il pubblico (URP); i dati comprendono segnalazioni, esposti, richieste di informazioni, richieste di accesso agli atti e informazioni sullo stato di avanzamento di una pratica. I dati sono riportati dal 2012, anno in cui per monitorare meglio le tipologie di richieste e segnalazioni, l’URP ha inserito all’interno della voce “aria” la sottovoce “puzze”.
Dall’analisi dei dati raccolti nel 2023 emerge che su un totale di 5402 contatti da parte dei cittadini per le diverse matrici ambientali, ci sono stati 460 contatti inerenti al tema degli odori sui 975 relativi alla tematica aria.