SLOPS (Shallow Landslides Occurence Prediction System)
SLOPS è un modello per il preannuncio delle frane superficiali basato su soglie pluviometriche e opera sia in fase previsionale che in fase di monitoraggio, in analogia con l’impostazione del Sistema di Allertamento Regionale.
SLOPS distingue diverse unità territoriali di base (Landslides Frequency Zonation), ottenute dell’intersezione tra i poligoni delle aree elementari, derivanti dall’incrocio di mappe tematiche categoriche (litologia e suolo), e la mappa di densità delle frane storiche occorse tra il 1990 e il 2016 (circa 33000 frane superficiali). Si ottiene così la Mappa di suscettibilità per l’innesco di frane superficiali su cui lo SLOPS si basa per definire il massimo numero atteso (Low, Moderate, High, Very High) di fenomeni franosi al superamento delle soglie di innesco per una data area.
Le soglie pluviometriche sono del tipo I-D (trasformate in Cumulata-Durata), ottenute dell’elaborazione statistica delle frane storiche e delle piogge che le hanno causate.
Analizzando gli eventi di frana diffusi e le piogge ad esse correlate per i due diversi ambiti territoriali, l’alpino ed il collinare/appenninico, si sono ottenute le minime soglie di innesco tipiche di ogni ambiente considerato.
Tra le soglie di base si articolano tante soglie quanti sono i pluviometri di riferimento inseriti nel modello. Le soglie sono di tipo probabilistico, dove la probabilità che una o più frane si inneschino è funzione dell’entità del superamento:
- nessuna probabilità – il valore soglia non è raggiunto;
- bassa probabilità – il valore soglia è raggiunto e/o superato del 10%;
- media probabilità – il valore soglia è superato tra l’11% e il 30%;
- alta probabilità – il valore soglia è superato tra il 31% e il 50%;
- molto alta probabilità – il valore soglia è superato per più del 50%;
Quando una soglia viene raggiunta/superata si evidenzierà uno Scenario di Innesco avente una certa probabilità di accadimento a seconda dell’entità del superamento della soglia, come precedentemente enunciato, secondo il seguente schema:
Di conseguenza avremo: nessuna probabilità associata solo ed esclusivamente allo Scenario “Assenti (A)”; una bassa probabilità di accadimento sarà associata esclusivamente allo Scenario “Isolati (I)”; la media probabilità sarà associata agli Scenari “Isolati” e “Poco o moderatamente diffusi (P)”; le probabilità alta e molto alta si potranno verificare con gli Scenari “Isolati (I)”, “Poco o moderatamente diffusi (P)” e “Diffusi o molto diffusi (D)”.
La sintesi delle valutazioni sugli Scenari di Innesco per le frane superficiali è riferita alle 11 Aree di Allerta del Sistema di Allerta Regionale per il Rischio Idrogeologico ed Idraulico (D.G.R. n. 30 luglio 2007, n. 46-6578).
Il “Bollettino di valutazione innesco frane superficiali” è emesso quotidianamente, eccezion fatta per i fine settimana e giorni festivi in assenza di allerta arancione o superiore. In caso di allerta arancione o superiore emessa dal Sistema di Allerta Regionale, il bollettino viene diffuso con frequenza di emissione variabile in funzione delle caratteristiche dell’evento.
Le valutazioni riguardanti la probabilità di innesco di frane superficiali ottenute con il modello SLOPS sono ad aggiornamento orario, mentre il bollettino è emesso con cadenza giornaliera.
Il bollettino si articola in diverse sezioni, ognuna delle quali svolge un particolare compito informativo:
[1] sono riportati i riferimenti anagrafici del bollettino, la data e l’ora dei dati utilizzati dal modello in concomitanza con la creazione del bollettino (ultimo dato di pioggia del…) nonché la data delle previsioni meteorologiche quantitative utilizzate (previsioni meteo del…);
[2] sono riportati gli scenari di innesco per le 11 aree di allertamento regionale. Le informazioni sono organizzate in una tabella: la prima colonna riporta il codice ed il colore corrispondenti allo scenario attuale determinato dalla pioggia osservata al momento della compilazione del bollettino; la seconda colonna riporta lo scenario di innesco previsto per le successive 12 ore (oggi) dal momento della compilazione del bollettino, sulla base delle piogge previste con data assimilation del dato osservato; la terza colonna riporta lo scenario di innesco previsto per le successive 36 ore (domani) dal momento della compilazione del bollettino, sulla base delle piogge previste con data assimilation del dato osservato;
[3] sono raffigurate le mappe di sintesi dello “scenario attuale”, “scenario previsto oggi” e scenario previsto domani” in cui le singole aree di allerta vengono colorate in base a quanto riportato in tabella di sezione [2], accompagnate della legenda sulla distribuzione delle “Aree di Allerta”;
[4] è presente un campo note per eventuali precisazioni su quanto illustrato nelle sezioni [2] e [3];
[5] sono riportate le legende e le descrizioni necessarie alla corretta lettura e comprensione del bollettino.
Riferimenti bibliografici
Tiranti D., Nicolò G., Gaeta A. R. (2019) Shallow landslides predisposing and triggering factors in developing a regional early warning system. Landslides 16:2, 235-251. doi:10.1007/s10346-018-1096-8