Il biossido di zolfo (o anidride solforosa) è un gas solubile in acqua che tende a stratificarsi nelle zone più basse dell’atmosfera in quanto più pesante dell’aria. Deriva dall’ossidazione dello zolfo nel corso dei processi di combustione che utilizzano sostanze che lo contengono (ad esempio i combustibili fossili). Il biossido di zolfo, reagendo con l’acqua, si ossida ad acido solforico, responsabile in gran parte del fenomeno delle piogge acide.
La riduzione delle emissioni legate al riscaldamento domestico e al traffico veicolare, grazie all’introduzione di limitazioni nel tenore di zolfo nei combustibili e all’incremento dell’utilizzo del metano nella produzione di energia e nel riscaldamento domestico, ha permesso una evidente riduzione delle concentrazioni di SO2 in atmosfera.
A titolo di esempio della riduzione delle concentrazioni atmosferiche di questo inquinante, si riporta di seguito la massima media giornaliera su base annua registrata dal 1971 al 2023 a Torino – Consolata, la stazione di traffico situata nella zona centrale della città, per la quale è disponibile la serie storica più lunga a livello regionale.