Aree in frana

Le informazioni sulle frane, o più correttamente sulle aree in frana, sono registrate nel SIFraP (Sistema Informativo Fenomeni Franosi in Piemonte) che è la componente della Banca dati Geologica di Arpa che raccoglie le informazioni relative ai dissesti di versante, avvenuti in passato o in atto, sulla base di documenti d’archivio, di rilevamento diretto sul posto o di telerilevamento.

Le informazioni sono organizzate secondo tre livelli di approfondimento. Il primo livello comprende circa 38.000 fenomeni franosi rilevati in Piemonte e permette di calcolare la percentuale di territorio in frana, comunemente indicata come indice di franosità. È un indicatore piuttosto statico la cui variazione nel tempo è quasi impercettibile; l’aumento della superficie in frana è più frequentemente dovuta ad un miglioramento della conoscenza del territorio che alla attivazione di nuovi fenomeni franosi. L’indice di franosità rappresenta un importante indicatore a scala comunale, provinciale e regionale della vulnerabilità del territorio collinare e montano.
La raccolta di informazioni al secondo livello di approfondimento comprende attualmente 763 fenomeni franosi permette di ottenere un quadro maggiormente dettagliato.
Solo su un numero limitato di casi - attualmente 13 - vengono realizzate le schede monografiche di maggior dettaglio del terzo livello di approfondimento

Fenomeni franosi analizzati al 2° e 3° livello di approfondimento - Fonte Arpa Piemonte
In rosso le frane per le quali sono disponibili informazioni di secondo livello di approfondimento, in blu quelle al terzo livello di approfondimento.

In particolare, nel 2023 si sono verificati diversi casi di frane di crollo. Si riportano a titolo di esempio i casi verificatosi nel settembre 2023 nel Comune di Formazza, località Sabbioni, e il caso verificatosi nel dicembre 2023 in Comune di Sampeyre, località Villar analizzati e descritti con nuove schede di II livello.

Comune di Formazza, località Sabbioni

https://webgis.arpa.piemonte.it/geodissesto/sifrap/sifrap_ii_liv_scheda.php?cod_frana=103-77621-00
Il 24 settembre 2023, alle 16:30 circa, un crollo di roccia ha interessato le pareti soprastanti il sentiero tra il Piano dei Camosci e il lago del Sabbione. Il materiale distaccato ha invaso il sentiero e il versante sottostante causando due vittime. L’accumulo di crollo ha raggiunto il sottostante corso d’acqua, depositando circa 10.000 m3 di materiale costituito in prevalenza da blocchi rocciosi con dimensioni fino alle decine di metri cubi. Nelle ore e nei giorni successivi all’evento si sono verificati ulteriori distacchi di materiale dovuti alla latente instabilità generata dal crollo del 24 settembre, confermata da un importante distacco il 26 settembre alle 8.30 circa e da ulteriori successivi crolli di più modeste dimensioni.

Area di distacco e di accumulo del crollo del 24/09/2023 - Fonte Comune di Formazza

A conclusione dei tempestivi rilievi eseguiti dal Comune di Formazza (rilievi laser scanner terrestri, Lidar e fotogrammetrici da drone, rilievi termografici ed elaborazioni geomeccaniche e traiettografiche), è stato possibile affermare che si è trattato di un evento non prevedibile legato al progressivo decadimento delle proprietà fisico-meccaniche dell’ammasso roccioso dovuto sia allo stato di fratturazione che alla progressiva riduzione dei ponti di roccia per cause meteo-climatiche (circolazione d’acqua nel reticolo di fratture e cicli di gelo-disgelo).

Comune di Sampeyre, località Villar

https://webgis.arpa.piemonte.it/geodissesto/sifrap/sifrap_ii_liv_scheda.php?cod_frana=004-77620-00 

Nel corso della serata di venerdì 1 dicembre 2023 un grosso masso appoggiato sul versante sinistro della valle è rotolato fino ad arrestarsi sulla carreggiata della strada provinciale della Valle Varaita; il dissesto si è verificato circa 400 m a ovest dell'abitato di Villar. Il blocco ha percorso non più di 10 metri dal punto di distacco fino a dove si è arrestato.

Masso crollato sulla SP105 - Fonte quotidiano online targatocn.it

Annualmente con i dati del SIFRAP viene aggiornato l’inventario dei fenomeni franosi in Italia (Progetto IFFI) gestito da ISPRA. A partire dal 2020 i dati dell’inventario nazionale sono consultabili dalla Piattaforma Idrogeo che consente la consultazione di dati, mappe, report, foto, video e documenti dell’intero Inventario nazionale IFFI, la condivisione e il download dei dati. E’ accessibile con i diversi tipi di dispositivo (smartphone, tablet, desktop), sviluppata in open source ed utilizzata da parte delle Regioni per il caricamento/aggiornamento dei dati, la segnalazione di nuove frane sul e la creazione di report.

Informazioni e risorse aggiuntive

Progetto IFFI di ISPRA: https://www.progettoiffi.isprambiente.it/

Piattaforma Idrogeo di ISPRA: https://idrogeo.isprambiente.it/app/

Quotidiano on line targatocn.it: targatocn.it

PAI (Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico del bacino del Po): https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/difesa-suolo/strumenti-per-difesa-suolo/piano-per-lassetto-idrogeologico-pai

Geologia e dissesto https://www.arpa.piemonte.it/temi/geologia-dissesto

Frane e dissesto https://www.arpa.piemonte.it/temi/geologia-dissesto/frane-dissesto?pid=18