Utilizzando i dati rilevati dalle stazioni meteorologiche di Arpa Piemonte sia le analisi oggettive del campo di temperatura ottenute applicando una ‘tecnica di interpolazione statistica’ che consente di ricostruire dei campi su griglia regolare omogenei e confrontabili perché indipendenti dal numero di stazioni attive, si ottengono risultati interessanti.
Se si considera l’andamento delle temperature massime negli ultimi 66 anni in Piemonte si osserva una tendenza positiva statisticamente significativa, più accentuata nel periodo dal 1991 al 2020 (0,6 °C/10 anni) rispetto all’intero periodo 1958 - 2023 (0,4 °C/10 anni).
Quindi si può dire che le temperature massime sono aumentate di circa +2,6°C in 66 anni. Questo aumento sembra essere più accentuato nelle zone montane.
In blu sono rappresentati gli anni con temperature inferiori rispetto alla climatologia del periodo 1991 - 2020, in rosso gli anni con anomalie positive; la retta tratteggiata rappresenta la tendenza dal 1958 al 2023.
Le aree evidenziate in grigio e in verde rappresentano rispettivamente l’intervallo di confidenza della retta di regressione lineare (al 95%) del periodo 1958 – 2023 e 1991 – 2020
Anche le temperature minime hanno subito un aumento, anche se di minore entità, circa 1,9 °C in 66 anni. Si evince una variazione di trend nei periodi più recenti, anche se meno accentuata rispetto ai valori massimi, infatti nel periodo 1958-2023 si è osservato un trend di 0.29 °C/10 anni mentre nel periodo 1991 – 2020 le temperature minime sono aumentate di 0,35 °C/10 anni.
In blu sono rappresentati gli anni con temperature inferiori rispetto alla climatologia del periodo 1991 - 2020, in rosso gli anni con anomalie positive; la retta tratteggiata rappresenta la tendenza dal 1958 al 2023.
Le aree evidenziate in grigio e in verde rappresentano rispettivamente l’intervallo di confidenza della retta di regressione lineare (al 95%) del periodo 1958 – 2023 e 1991 – 2020.
Interessante è osservare come l’effetto dell’aumento della temperatura si rifletta sulla forma della distribuzione della temperatura stessa modificando così non solo il valore medio ma anche gli estremi. Confrontando, ad esempio, la distribuzione della temperatura massima invernale del periodo 1991-2023 con quella del 1958-1990 si evidenzia un aumento della mediana di circa 1,82°C, di circa 2,24 °C del 95° percentile e di circa 2,32 °C del 99° percentile.
Le linee verticali rappresentano i percentili (50°, 95° e 99°) delle due distribuzioni.
Informazioni e risorse aggiuntive
Rapporti climatici annuali e i rapporti di analisi climatica di Arpa Piemonte https://www.arpa.piemonte.it/scheda-informativa/rapporti-analisi-climatica