Andamento delle portate nell'anno 2023

andamento fiume

Anche nel 2023 si sono registrati scostamenti negativi di portata rispetto ai valori storici di riferimento, dovuti principalmente alla presenza di diversi periodi asciutti durante l’anno, nonostante le abbondanti precipitazioni di maggio, e allo stato pregresso di siccità del 2022 dei corsi d’acqua.

Quest’ultimo aspetto è confermato dal fatto che per alcuni bacini del settore occidentale della regione, quali Dora Riparia, Pellice, Malone, Dora Baltea, Varaita e Stura di Demonte, nonostante siano stati registrati afflussi totali annui superiori alla media storica, i deflussi sono stati inferiori alla media di riferimento, determinando perciò scostamenti negativi di portata.

Confronto tra la portate media del 2023 e il valore medio storico alla sezione di chiusura del bacino del Po piemontese, sezione di Isola S. Antonio (AL), la portata media annua è risultata quindi il 40% più bassa del valore medio storico - Fonte Arpa Piemonte

Il primo trimestre dell’anno è stato caratterizzato da deflussi decisamente sotto la media su quasi tutta la regione. 

Nei bacini meridionali e occidentali i maggiori scostamenti negativi, anche oltre 80%, sono stati registrati su Bormida, Belbo, Varaita e Pellice, mentre a nord del Po, su Orco e Stura di Lanzo, i deficit negativi sono stati anche oltre 60%. Inoltre, si segnala il marcato scostamento negativo, circa 90%, per i corsi d’acqua di pianura.

Tale situazione è rimasta sostanzialmente invariata, e quindi sotto la media, per il mese di aprile, ad eccezione del Soana che ha registrato uno scostamento positivo dell’8%.

Nel mese di maggio, grazie alle abbondanti precipitazioni che hanno colpito piuttosto uniformemente tutta la regione, i deficit di portata sono stati in genere sensibilmente più contenuti; in alcuni casi si è registrato addirittura un surplus positivo come nei bacini occidentali di Pellice, Chisone e Sangone. 

Tuttavia, nel settore sudorientale (bacini di Belbo, Bormida, Orba e Scrivia) si è confermato un deficit significativo dal 50% a oltre il 70%. Situazione del tutto analoga anche nel mese di giugno dove i deficit maggiori si sono registrati sempre nel settore meridionale orientale e settentrionale (Toce e Sesia); ciò nonostante, alla sezione di chiusura del bacino del Po piemontese i valori sono risultati assolutamente in linea con quelli di riferimento storico.

A luglio, le precipitazioni sotto la media annuale e le abbondanti derivazioni ad uso irriguo tipiche del periodo, hanno comportato un nuovo decremento delle portate dei corsi d’acqua, con scostamenti negativi compresi tra il 16% del Sesia a Palestro e il 62% dell’Orco a San Benigno.

La situazione è migliorata nel mese di agosto grazie ad un surplus pluviometrico del 67% che riporta i valori delle portate più vicino ai riferimenti storici con scostamenti negativi più contenuti rispetto al mese precedente su gran parte dei bacini; fanno eccezione i bacini del Tanaro con un deficit di 44% a Montecastello e la Bormida con 50% a Cassine.

Nonostante i mesi di settembre e ottobre siano stati caratterizzati da precipitazioni sostanzialmente in linea o leggermente superiori alla media climatica di riferimento, i deficit di portata dei corsi d’acqua non si sono colmati; per cui si è registrato ancora un 40% in meno sul Tanaro a Montecastello e un 71% in meno sulla Bormida a Cassine a settembre, valori di deficit che rimangono generalmente invariati ad ottobre.

L’anno 2023 si è poi concluso con i mesi di novembre e dicembre piuttosto avari di precipitazioni e conseguente conferma del deficit accumulato durante l’anno; alla sezione di chiusura del bacino del Po piemontese, sezione di Isola S. Antonio (AL), la portata media annua è risultata quindi il 40% più bassa del valore medio storico.

Informazioni e risorse aggiuntive

Tabella completa dei deflussi mensili alla chiusura dei bacini idrografici del Piemonte nel 2023, viene riportato lo scostamento (deficit) della portata annuale rispetto alla media storica. Fatto 100 il valore medio storico, gli scostamenti sono la differenza, espressa in percentuale, tra la portata osservata e il valore medio storico.  https://relazione.ambiente.piemonte.it/2024/sites/default/files/doc/Portate 2023 alla chiusure dei bacini del Piemonte.pdf

 

 

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