Amianto da attività antropica

L'inizio dello sfruttamento industriale dell'amianto può essere collocato nell'ultimo decennio del XIX secolo. La produzione di amianto, a livello mondiale, ha subito un incremento significativo a partire dalla seconda guerra mondiale, in Italia è terminata nel 1992.

Innumerevoli le applicazioni tecnologiche degli amianti. In letteratura si citano da 3000 a 5000 diverse possibilità d'impiego. Tra i settori si riportano quello edile, industriale, navale e ferroviario, nonché nella produzione di beni di consumo. L'amianto è stato uno dei minerali maggiormente impiegati dall'industria; nel 1977, nel mondo, ne venivano estratti più di 5.000.000 di tonnellate.

Si riportano di seguito alcune significative tipologie di utilizzo: isolante termoacustico, ritardante di fiamma, materiale antifrizione, rinforzante di manufatti cementizi, materiale per la produzione di guarnizioni antiacido, carica inerte nella produzione di svariati materiali (es.: sigillanti, isolanti elettrici, plastica), ecc . E' inoltre nota la commercializzazione di indumenti di protezione, tra cui si evidenziano guanti, tute, grembiuli, cappucci, pantaloni, giacche.

L’amianto rappresenta un pericolo quando esiste la possibilità che le fibre di cui è costituito siano inalate a seguito della manipolazione, lavorazione o degrado dei manufatti che lo contengono. Il rischio d’inalazione è strettamente legato alla friabilità del materiale, pertanto, i manufatti contenenti amianto vengono classificati in friabili e compatti.

La presenza di materiali contenenti amianto in un edificio non comporta di per sé un pericolo per la salute degli occupanti. 

Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto. 

Se invece il materiale viene danneggiato per interventi di manutenzione o per vandalismo, si verifica un rilascio di fibre che costituisce un rischio potenziale. 

Analogamente se il materiale è in cattive condizioni, o se è altamente friabile, le vibrazioni dell'edificio, i movimenti di persone o macchine, le correnti d'aria possono causare il distacco di fibre legate debolmente al resto del materiale. 

 

Copertura in cemento amianto - Fonte Arpa Piemonte
Informazioni e risorse aggiuntive

Quaderno di Arpa Piemonte relativo all'amianto negli edifici https://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/amianto/documentazione-e-dati/lamianto-negli-edifici/opuscolo-amianto2022.pdf

 

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