La Strategia Energetica Nazionale 2017 (SEN2017) assegna all’efficienza energetica la priorità assoluta in quanto “contribuisce
contemporaneamente al raggiungimento di tutti gli obiettivi di costo e competitività, sicurezza, crescita e qualità dell’ambiente”. Gli obiettivi proposti dalla Commissione Europea al 2030 (Clean Energy Package) su emissioni climalteranti (-55%), efficienza energetica (-32,5 %) e quota FER su consumi finali lordi (32 %) sono corroborati dalla proposta di estensione dell’Effort Sharing Decision al 2030 che ha fissato nuovi target obbligatori di riduzione delle emissioni da settori non-ETS per gli Stati membri (per l’Italia: - 33% rispetto al 2005).
Lo sfidante obiettivo, assegnato al ruolo dell’efficienza energetica, deve essere altresì letto nell’ottica di una cospicua riduzione delle emissioni collegate agli usi finali. Le problematiche di qualità ambientale sono fortemente interrelate con l’utilizzo massivo di energia legato alla climatizzazione degli ambienti e ai sistemi di trasporto.
Da non trascurare anche i risvolti positivi che gli interventi in campo energetico assumono non solo per quanto riguarda la salute umana ma anche il confort abitativo e degli ambienti lavorativi nonché un miglioramento tangibile della qualità del servizio pubblico (sicurezza, vivibilità e aggregazione, valorizzazione anche estetica degli spazi pubblici).
Obiettivi strategici della priorità:
- Migliorare l’efficienza energetica di strutture e infrastrutture.
- Sostenere la ricerca e l’innovazione per lo sviluppo tecnologico in campo energetico.
- Perseguire elevati standard di sostenibilità energetico-ambientale nei nuovi strumenti di pianificazione.