Questa Macroarea si pone l’obiettivo di garantire una vita dignitosa alla popolazione piemontese, affinché tutti possano realizzare il proprio potenziale, in un ambiente sano. La crescita inclusiva e la coesione sociale e territoriale costituiscono i due pilastri fondamentali della programmazione – europea, nazionale e regionale - e sottolineano che lo sviluppo sostenibile è indissolubilmente legato alla riduzione strutturale delle asimmetrie e delle disuguaglianze, fra le aree geografiche e fra le persone.
Questi obiettivi sono particolarmente stringenti in un contesto che a causa della pandemia ha visto acuirsi la crisi economica, con il suo portato di povertà, diseguaglianze, in atto da un decennio.
In Italia la crisi pandemica, prefigurata da diversi osservatori (Istat, Caritas, Action Aid), ha colpito un tessuto socio-economico che ancora non aveva superato gli effetti della crisi economica del 2008. Sono particolarmente a rischio di povertà estrema famiglie monoreddito con figli minorenni, con basso livello di istruzione e mono-genitoriali, nonché gli anziani ed è associato a tassi di disoccupazione o inoccupazione alti. È in particolar modo per questi gruppi socio-economici che diversi strumenti, messi a punto, prospettano strategie, politiche e azioni mirate e trasversali per garantire una crescita sostenibile di lungo periodo, riattivare la mobilità sociale migliorando la qualità della vita.
Emerge la consapevolezza che, se è compito del sistema di welfare pubblico fornire le garanzie di accesso ai diritti fondamentali (lavoro, servizi pubblici, alloggio, salute), allo stesso tempo, è essenziale condividere le politiche dirette a rinvigorire la crescita e restituire opportunità ai singoli (con politiche di tutela del reddito, misure di integrazione sociale, politiche del lavoro, dell’istruzione, sanitarie e abitative) attraverso un sistema di welfare territoriale che coinvolga anche la società civile e il Terzo settore.
In questa nuova prospettiva è necessario mettere in campo politiche integrate (sociali, del lavoro e sviluppo economico) multiattoriali che coinvolgano tutti gli attori pubblici e la società civile, pensando alla coesione sociale come grande driver di sviluppo territoriale e alla crescita, come una sfida da realizzare attraverso la riduzione delle diseguaglianze sociali.