Utilizzo di sistemi aerei a pilotaggio remoto (SAPR)

Regione Piemonte è dotata di un sistema di riprese aeree volto all’acquisizione di video e immagini fotografiche per lo svolgimento delle attività istituzionali. Il personale dedicato ha seguito uno specifico percorso formativo riconosciuto dall’ENAC - Ente Nazionale Aviazione Civile, ottenendo l’attestato di pilota di SAPR (Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto).

L’utilizzo dei droni è finalizzato ad effettuare il controllo del territorio in aree estese o puntuali, anche a seguito di calamità naturali, evitando così l’impiego di personale in sopralluoghi spesso connotati da un significativo grado di rischio. I velivoli radiocomandati risultano, inoltre, estremamente utili per l’osservazione dall’alto di aree non raggiungibili via terra, o per la verifica di strutture architettoniche colpite da terremoti.

Nello specifico, i droni vengono utilizzati per:

  • effettuare riprese aeree e studi di aree in dissesto, lungo i versanti e i corsi d’acqua;
  • attività ispettive in occasione di eventi calamitosi (frane, alluvioni, terremoti, ecc.);
  • riprendere dall’alto aree di difficile accesso;
  • realizzare la mappatura del territorio;
  • realizzare modelli tridimensionali del terreno dai quali evidenziare discontinuità strutturali, fratture e segnali di movimenti incipienti;
  • supportare le decisioni in merito al transito su vie di comunicazione potenzialmente soggette a dissesti di versante;
  • altre criticità ambientali riguardanti il territorio regionale.

Inoltre, appositi visori ("goggles") permettono di superare le problematiche connesse all’ispezione di aree di medie e grandi dimensioni con illuminazione variabile, quali ad esempio versanti boscati. In tal caso, l’ispezione viene condotta da due piloti: il primo si occupa esclusivamente delle manovre di volo ed il secondo si dedica alle operazioni di ispezione visiva e videoripresa utilizzando il visore per un miglior inquadramento dell’area sorvolata.

Interventi effettuati

Nel corso del 2023 i droni sono stati utilizzati per il sorvolo di aree interessate da eventi calamitosi come, ad esempio, lungo l’asta del rio Fosse nel Comune di Bardonecchia (TO), al fine di verificarne lo stato di danneggiamento e/o intasamento dovuti al fenomeno di trasporto solido verificatosi tra il 24 e il 25 agosto, in seguito a precipitazioni rilevanti dovute a un temporale.