Piattaforma FloodCat

La piattaforma informatica ad accesso riservato FloodCat (Flood Catalogue), nel più ampio contesto dell’implementazione della Direttiva Alluvioni 2007/60/CE (Floods Directive), è stata sviluppata con il supporto di ISPRA e del CIMA (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale) e si pone come scopo quello di fornire una rappresentazione unitaria ed omogenea degli eventi alluvionali che si verificano sul territorio nazionale e delle conseguenze avverse ad essi associate.

Il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale (DPCN) ha messo a disposizione delle Autorità competenti (Regioni, Province Autonome e Autorità di distretto) la piattaforma, che consente di inserire, validare, visualizzare e analizzare una serie di informazioni relative alla collocazione spaziale e temporale degli eventi alluvionali del passato, nonché alle conseguenze avverse ad essi associati ed è conforme con i “floods reporting schemes” previsti per la redazione della “Valutazione Preliminare del Rischio” ai sensi dell’art. 4 della Direttiva Alluvioni.

Al fine di garantire l’acquisizione di dati utili a valutare i principali meccanismi dell’esondazione e l’impatto sul territorio, determinanti per la ricostruzione delle aree allagate e per la validazione dei modelli idraulici, le Regioni devono avviare, compatibilmente con le attività di emergenza, il rilevamento degli effetti al suolo dell’evento alluvionale.

Sul FloodCat devono essere caricati tutti gli eventi che, ai fini dell’attività di protezione civile, sono classificati di tipo C (livello nazionale), di tipo B (livello provinciale e regionale), di tipo A (livello comunale), tutti gli altri eventi certificati e comunque tutti gli eventi che hanno comportato almeno una vittima.

FloodCat si basa su tre oggetti principali: Evento, Fenomeno e Danno (fig.1).

  • Evento: è caratterizzato dall’avere un’unica origine (ad es. fluviale, pluviale, marina) e dall’aver interessato una specifica Unità di Gestione, che per il Piemonte è ITN008. Ciascun Evento è descritto mediante uno o più Fenomeni.
     
  • Fenomeno: è contraddistinto da un’unica caratteristica (ad es. flash flood, colata detritica, piena da fusione nivale) e più meccanismi (ad es. superamento della capacità di contenimento in alveo, superamento della capacità di contenimento delle opere di difesa). A ciascun meccanismo si possono associare uno o più Danni.
     
  • Danno: rappresenta la descrizione dell’impatto sugli elementi esposti, classificati mediante una o più categorie (ad es. edifici civili, impianti industriali) e relative sottocategorie (case monofamiliari, impianti IPPC). Ad ogni Danno, georiferito, deve essere associata una descrizione, il valore in euro, la classe relativa all’impatto (da non significativo a molto alto), la categoria e la sottocategoria (ad es. per i danni alle abitazioni private, la categoria è “Edifici e beni privati” e la sottocategoria è “Edifici pubblici/privati ad uso abitativo (residenziale, ad es.centri abitati, condomini, case monofamiliari, edilizia popolare, garage, scantinati).
Figura 1. Gli oggetti di FloodCat: Evento, Fenomeno e Danno

Il reporting verso l’Unione Europea viene effettuato ogni 6 anni.
Allo stato attuale, si sta procedendo all’elaborazione dei dati relativi al II ciclo di Gestione che va dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2024 e sono disponibili i dati relativi a:

  • colata detritica di Formazza del giugno 2019
  • colata detritica di Formazza dell’agosto 2019
  • alluvione di ottobre 2019 
  • alluvione di novembre 2019
  • evento pluvio-torrentizio della collina torinese del giugno 2020
  • alluvione di ottobre 2021.
Figura 2. Eventi di FloodCat validati, relativi al 2° ciclo di Gestione