Il Servizio di Posizionamento Interregionale GNSS (SPIN3 GNSS) di Regione Piemonte, Regione Lombardia e Regione Autonoma Valle d’Aosta è un'infrastruttura indispensabile per supportare le misurazioni geografiche e topografiche direttamente sul territorio, nel rispetto di precisioni definite e inquadrate nel sistema di riferimento geodetico nazionale ed europeo. L'infrastruttura è al servizio della collettività degli operatori professionali, pubblici e privati, che devono effettuare misure GNSS per rilievi topografici, cartografici e catastali, per monitoraggi delle deformazioni delle opere infrastrutturali e dei versanti naturali, e per la corretta geolocalizzazione degli oggetti che popolano le banche dati territoriali.
La Rete GNSS Interregionale, realizzata partendo dall'unificazione delle rispettive infrastrutture regionali, rappresenta un esempio concreto per arrivare ad un modello a quattro-cinque distretti territoriali in grado di coprire tutta la nazione, in linea con quanto auspicato dagli organismi nazionali (CISIS) e dal Decreto Ministeriale del 10 Novembre 2011 “Adozione del Sistema di riferimento geodetico nazionale”. In particolare, le tre Regioni ottimizzano i costi di gestione mantenendo una elevata efficienza operativa, e rappresentando allo stesso tempo un punto di aggregazione per le altre Regioni del Nord-Ovest, con cui peraltro sono già in corso attività di stretta collaborazione. Inoltre, l'unificazione dei tre servizi di posizionamento consente una maggiore continuità territoriale del servizio ed un'uniformità nelle modalità di distribuzione del dato; entrambi questi aspetti risultano indispensabili nel settore della misurazione di precisione con la modalità satellitare.
La rete SPIN3 è costituita da 39 stazioni permanenti GNSS distribuite in maniera omogenea sul territorio piemontese, lombardo e valdostano, e dotate di ricevitori geodetici multi-costellazione aperti all'uso delle costellazioni GPS, GLONASS e Galileo. A dicembre 2020, alle 33 stazioni regionali si sono aggiunte le 6 stazioni di ARPA Piemonte, realizzate tra il 2005 e il 2009, e che costituiscono parte integrante del sistema di monitoraggio ambientale regionale. Cinque di queste stazioni sono state aggiornate con nuova strumentazione multi-costellazione, e sono state inserite nella rete SPIN3 GNSS a supporto delle misure in tempo reale per tutti gli utenti.
La monumentazione delle antenne è stata realizzata utilizzando pali in acciaio inossidabile o in calcestruzzo, ancorati alle strutture portanti degli edifici o alla parte rocciosa del pendio.
I dati grezzi che vengono acquisiti dalle diverse stazioni sono inviati al Centro di Calcolo, nel quale è installato un software per la gestione e l'elaborazione dell'intera rete in tempo reale. Il centro di calcolo, partendo dalle coordinate note delle stazioni, elabora le osservazioni ricevute per:
- stimare gli errori e i disturbi sulle singole stazioni;
- modellare gli errori e i disturbi nel tempo e nello spazio;
- distribuire all'utenza in tempo reale i dati e i modelli, in modo che questa possa correggere i propri dati.
L'accesso a queste correzioni, utilizzate dal ricevitore dell'utente del servizio per migliorare la precisione della propria posizione, avviene attraverso internet (protocollo NTRIP), generalmente mediante l'utilizzo di modem GPRS/UMTS.
Vantaggi ed applicazioni della rete interregionale SPIN 3 GNSS
La localizzazione precisa dell'oggetto sul territorio avviene in maniera molto semplice: una volta registrato al sito e connesso alla rete, l'utente ottiene istantaneamente dalla rete SPIN 3 GNSS le correzioni da apportare alle proprie misure, con un conseguente miglioramento della precisione del rilievo finale, che risulta già georiferito nel sistema geodetico nazionale ETRF2000-RDN (in accordo al DM 10 Novembre 2011) ed è omogeneo rispetto alle acquisizioni eseguite da altri utenti.
Le applicazioni che si potrebbero avvantaggiare dell'utilizzo del servizio di posizionamento erogato dalla rete interregionale sono ad esempio:
applicazioni cartografiche: dovunque ci sia da registrare la posizione di un elemento sul territorio con adeguata precisione, oltre che in tutte le applicazioni GIS; anche le applicazioni catastali traggono un indispensabile ausilio dall'utilizzo delle stazioni permanenti soprattutto a seguito della procedura dell'Agenzia delle Entrate "Pregeo", che prevede i rilievi di tipo GNSS;- applicazioni di infomobilità: è il campo della gestione delle flotte di automezzi, la fruizione da parte dei mezzi di soccorso, della protezione civile, dei mezzi pubblici e dei veicoli per l'agricoltura, ma non solo;
- applicazioni ingegneristiche: il GNSS con le precisioni che si ottengono dalle reti trova applicazione nei cantieri delle opere pubbliche, sia per le misurazioni di tracciamento dell'opera, sia per la movimentazione automatica dei mezzi;
- applicazioni geofisiche e geologiche: il GNSS per mezzo delle stazioni permanenti trova grande applicazione nei monitoraggi di deformazioni geologiche sia riferito a movimenti di fenomeni naturali, ad esempio movimenti franosi, sia per il controllo di grandi opere ad esempio dighe, ponti;
- applicazioni atmosferiche: i segnali delle costellazioni GNSS attraversano tutti gli strati di atmosfera che circondano la Terra: ciascuna stazione permanente acquisisce questi segnali in una posizione geografica differente all'interno del territorio regionale, pertanto le stazioni possono essere impiegate nella gestione della meteorologia;
- applicazioni geodetiche: l'Istituto Geografico Militare Italiano ha realizzato e mantiene la Rete Dinamica Nazionale per l'inquadramento geodetico dello Stato (ETRF2000-RDN) servendosi anche di nove stazioni della Rete GNSS Interregionale Piemonte-Lombardia: i dati di queste stazioni sono utilizzabili dagli utenti per il corretto inquadramento dei loro rilievi.
I servizi e gli utenti della rete SPIN GNSS
Nel 2023 i numeri relativi agli utilizzi del servizio hanno confermato la costante crescita già registrata negli anni passati per il servizio di Regione Piemonte (attivo dal 2011), e successivamente all’integrazione con la rete lombarda (dal 2016) e con quella valdostana (da gennaio 2020).
I diagrammi seguenti riportano l’andamento degli accessi mensili al sistema, dell’utilizzo per ore di connessione e della media di utenti giornalieri.