L'Unione Europea, per mezzo delle Regioni eroga, in un arco temporale di sette anni (Ciclo di programmazione), risorse finanziarie finalizzate al raggiungimento di specifici obiettivi comuni, declinati secondo le peculiarità territoriali delle aree interessate. Il documento che definisce gli obiettivi comuni è il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che promuove, fra altri “obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente, come stabilito all’articolo 11 e all’articolo 191, paragrafo 1, TFUE, tenendo conto del principio «chi inquina paga», degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e dell’accordo di Parigi adottato ai sensi della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.”. Inoltre la disciplina dei fondi europei dell’attuale ciclo di programmazione è sottoposta al rispetto principio DNSH, ovvero il principio secondo cui qualunque finanziamento di derivazione UE non può arrecare danno significativo all’ambiente e le opere finanziate, che abbiano una durata superiore ai 5 anni, devono essere progettate in modo da garantirne la resistenza agli eventi climatici estremi.
Già nei precedenti cicli di programmazione era stato introdotto il ruolo di Autorità Ambientale con lo scopo di orientare e assicurare l’integrazione della componente ambientale in tutti i programmi regionali e di cooperazione, secondo quanto previsto dai singoli programmi operativi. Nell’attuale ciclo di programmazione, l’autorità ambientale, oltre a garantire in tutte le fasi della programmazione l’applicazione del principio generale dello sviluppo sostenibile, la coerenza con la Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, collabora con l’Autorità di Gestione nella stesura degli strumenti attuativi dei programmi, affinché sia garantita anche la coerenza col principio DNSH e la resilienza agli effetti del clima, la così detta “immunizzazione climatica”.
In Regione Piemonte, l’Autorità Ambientale collabora costantemente con l’Autorità di gestione dei Programmi finanziati con i Fondi Europei per la politica di coesione 2021-2027 in modo tale da garantire che tutti i bandi, accordi di programma ed iniziative, includano i principi sopraenunciati e che tale inclusione sia monitorabile e misurabile.