Il Piano territoriale regionale (PTR) è lo strumento che individua le strategie e gli obiettivi per lo sviluppo del territorio regionale, indica le azioni da intraprendere per il loro perseguimento e ne affida l'attuazione, attraverso momenti di verifica e di confronto, agli enti che operano a scala provinciale e locale.
Fornisce quindi l'interpretazione e la lettura strutturale del territorio regionale, definendo gli indirizzi di pianificazione generale e settoriale ai fini del coordinamento di piani, programmi e progetti regionali di settore, nonché delle direttive e degli atti programmatici di rilevanza territoriale.
Il Piano vigente, approvato con DCR n. 122-29783 del 21 luglio 2011, è incentrato sul riconoscimento del sistema policentrico regionale e delle sue potenzialità e, basandosi sui principi di sussidiarietà e di co-pianificazione, ha rappresentato, nella sua dimensione strategica, lo strumento di connessione tra le indicazioni derivanti dal sistema della programmazione regionale e il riconoscimento delle vocazioni del territorio.
La sua natura di indirizzo, inquadramento e promozione delle politiche di carattere socio-economico e territoriale richiede, da un lato, un periodico aggiornamento del quadro della conoscenza del territorio piemontese e, dall’altro, la verifica dell’attuazione delle politiche e delle strategie definite al momento dell’approvazione. Per questo è stato avviato il processo di aggiornamento del Piano vigente, che ha portato nel giugno 2024 all’adozione da parte della Giunta regionale dei nuovi elaborati, comunque non soggetti a misure di salvaguardia.
Struttura e articolazione del Piano
Il Ptr si articola in tre componenti diverse che interagiscono tra loro:
- un quadro di riferimento, componente conoscitivo-strutturale del piano, che ha per oggetto la lettura critica del territorio regionale (aspetti insediativi, socio-economici, morfologici, paesaggistico-ambientali ed ecologici), la trama delle reti e dei sistemi locali territoriali che struttura il Piemonte;
- una parte strategica, componente di coordinamento delle politiche e dei progetti, sulla base della quale individuare gli interessi da tutelare a priori e i grandi assi strategici di sviluppo;
- una parte statutaria, componente regolamentare del piano, volta a definire ruoli e funzioni dei diversi ambiti di governo del territorio sulla base dei principi di autonomia locale e sussidiarietà.
Le componenti del Piano si sviluppano su una matrice territoriale caratterizzata dalla suddivisione del territorio regionale in 33 unità territoriali, denominate Ambiti di integrazione territoriale (Ait); in ciascuno di essi sono rappresentate le connessioni positive e negative, attuali e potenziali, strutturali e dinamiche che devono essere oggetto di una pianificazione integrata.
Per altre informazioni, scarica la presentazione sintetica del Ptr.
Il rapporto fra il Piano Territoriale e il Piano Paesaggistico
Il Piano Territoriale Regionale e il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) sono atti complementari di un unico processo di pianificazione volto al riconoscimento, gestione, salvaguardia, riqualificazione e valorizzazione dei territori della Regione. Già nella fase di predisposizione dei due strumenti, il coordinamento tra i due Piani è avvenuto attraverso la definizione di un sistema di cinque strategie e di obiettivi generali comuni:
Le cinque strategie
- Riqualificazione territoriale, tutela e valorizzazione del paesaggio
- Sostenibilità ambientale, efficienza energetica
- Integrazione territoriale delle infrastrutture di mobilità, comunicazione, logistica
- Ricerca, innovazione e transizione economico-produttiva
- Valorizzazione delle risorse umane e delle capacità istituzionali
Per avere notizie sul processo di aggiornamento del Ptr, visita la scheda informativa sul sito di Regione Piemonte.