I geositi

I geositi rappresentano la geodiversità di un territorio, intesa come gamma dei caratteri geologici, geomorfologici, idrologici e pedologici caratteristici di una data area. La varietà degli ambienti geologici risulta essere essenziale anche per la biodiversità in generale, in quanto tale varietà risulta determinante per l’integrità e la tipizzazione degli ecosistemi.

Secondo la definizione riportata da ISPRA, un geosito può essere definito come qualsiasi "località, area o territorio in cui è possibile individuare un interesse geologico o geomorfologico per la conservazione".

Il Piemonte è caratterizzato da una straordinaria geodiversità, con la presenza di rocce che rappresentano i più disparati ambienti geologici e di ambienti quaternari di considerevole rilevanza. Sono pertanto presenti numerosissimi geositi, già catalogati dall’Inventario Nazionale dei Geositi.

Con l'obiettivo di riordinare il quadro dei geositi regionali, la Regione Piemonte ha promulgato la L. R. 06/10/2023 n. 23 - Disposizioni per la conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio geologico.

Nel corso dell'anno 2023 si sono inoltre svolte le visite congiunte Ispra – Arpa Piemonte delle cave di Candoglia, con l’accompagnamento del geologo della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, e del geosito di Premosello relativo al limite crosta-mantello (fig. 1). Questo geosito, inserito nel catasto ISPRA come sito di interesse nazionale, è stato candidato presso lo IUGS (International Commission on Geoheritage) a far parte dei “The Second 100 IUGS Geological Heritage Sites”.

In tale elenco è stato anche candidato il sito di Sanfront (CN) dove per la prima volta si è rilevato in Piemonte il metamorfismo di ultra alta pressione.

Figura 1. Discontinuità di Mohorovich (limite crosta-mantello) nel Geosito di Premosello-Chiovenda