Il 2022 è stato l’anno idrologico con il peggior afflusso di precipitazioni oltre che l’anno più caldo degli ultimi 65 anni, rendendo drammaticamente evidente la situazione emergenziale relativa alla carenza idrica, che sta causando gravi effetti sulle riserve idropotabili, sull’agricoltura e non solo. I diversi modelli previsionali per il prossimo futuro presentano tutti una situazione in continuo peggioramento, sebbene con diversi indici di gravità.
Considerando la siccità registrata anche nel corso del 2023 sul territorio piemontese e che l’impatto sempre più rilevante del cambiamento climatico, si ripercuote sulla disponibilità idrica per i diversi usi ed inoltre che il Piano di Tutela delle Acque (PTA) prevede una serie coordinata di azioni volte a consentire un consumo idrico sostenibile, tra cui anche la realizzazione di nuove capacità di invaso, avendo rilevato la necessità di elaborare un documento programmatico che provveda alla ricognizione di nuove capacità di invaso e delle potenziali aree di localizzazione sul territorio piemontese, il 08/07/2022 è stato istituito il Gruppo di lavoro interdirezionale “Nuove Capacità di invaso”. Il Gruppo si è riunito circa una volta al mese fino a giugno 2023, occupandosi di avviare anche la collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti con cui si è approvato lo schema di protocollo di intesa per la definizione delle modalità di cooperazione finalizzate alla valutazione e all’identificazione degli interventi e programmi di investimenti necessari per l’ottimizzazione della gestione della risorsa idrica, in conformità con la normativa relativa al programma InvestEU.
A seguito della firma del protocollo ed entro la fine dell’anno sono state effettuate la valutazione di tutte le banche dati disponibili e la predisposizione di un dossier di Analisi “As Is” che restituisce una rappresentazione delle principali condizioni attuali del sistema idrico regionale.
I lavori proseguiranno nel 2024, fino alla stesura completa del documento programmatico citato.
Il coordinamento tra le strutture regionali e con l’Autorità di Distretto del fiume Po ha portato a:
- fornire delle proposte regionali tra le quali l'Autorità di Bacino - in accordo con il MIT - ha scelto nel 2023 la “Realizzazione di azioni sinergiche per il soddisfacimento dei fabbisogni idrici della valle di Lanzo e della città Metropolitana di Torino, tra cui la realizzazione di un invaso a scopi plurimi in valle di Lanzo”. Sono state approvate le Disposizioni per la sottoscrizione di un Accordo con Autorità di Distretto del fiume Po, Ente di governo d'Ambito n. 3 ''Torinese'' e SMAT S.p.A., volto a definire la governance per lo sviluppo e la condivisione del Documento di fattibilità delle alternative progettuali (DOCFAP) e del Progetto di fattibilità tecnica ed economica dell'intervento (PFTE). L’accordo di collaborazione è stato poi definitivamente formalizzato con Decreto n.111 del 27/12/2023 dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po;
- approvare “l’elenco degli interventi da proporre al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche per l’inserimento nel Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI)” propedeutico all’inserimento delle proposte nell’applicativo del ministero entro il 30 ottobre.