Gestione degli eventi metereologici avversi

Evento meteoidrologico del 19-21 maggio 2023 nel Piemonte occidentale

L’evento ha principalmente coinvolto la fascia alpina e prealpina occidentale, oltre che le pianure cuneese e torinese, a partire dalle prime ore di venerdì 19 maggio, per concludersi poi nella notte tra domenica 21 e lunedì 22 maggio, determinando precipitazioni costanti, di intensità moderata e localmente forte.
Seppure in maniera meno marcata e senza determinare effetti rilevanti, le precipitazioni hanno coinvolto anche il settore orientale della regione.

A fronte delle precipitazioni, si sono generati fenomeni di allagamento ad opera della rete idrografica secondaria che hanno coinvolto i territori limitrofi ai corsi d’acqua e che, dove hanno interagito con i centri abitati e le infrastrutture viarie, hanno richiesto l’adozione di misure cautelative determinando con i loro effetti interruzioni della viabilità secondaria e di quella principale, seppur marginalmente. Pochi e localizzati fenomeni franosi, perlopiù superficiali, hanno coinvolto il settore montano prossimo alla pianura delle province di Torino, Biella e Cuneo e quello collinare cuneese, interrompendo in alcuni punti la viabilità della rete stradale secondaria e, in alcuni casi, di quella principale.

Tra le situazioni più rilevanti segnalate in Sala Operativa Regionale (SOR) si citano:

  • la frana di crollo sulla strada provinciale 49 che ha determinato, sabato 20 maggio, l’isolamento temporaneo di Ribordone (TO);
  • l’evacuazione cautelativa, sempre sabato 20 maggio, di 7 nuclei familiari a Perosa Argentina per rischio idrogeologico e la chiusura cautelativa del ponte sulla Strada Provinciale 29 a Cardè domenica 21 Maggio.

In occasione dell’evento è stato allertato il sistema regionale di protezione civile (Province, Prefetture, Comuni e Volontariato) ed è stata disposta l’apertura della SOR in modalità h24 a partire dalle ore 18.00 di venerdì 19 maggio 2023 e fino a Lunedì 22 maggio alle ore 08:00. I Presidi Territoriali Regionali di Protezione Civile sono stati attivati al fine di rendere prontamente disponibili le risorse del parco materiali e mezzi per fronteggiare eventuali richieste di supporto da parte delle Autorità di Protezione Civile sul territorio.
 

Colata detritica del 13 agosto a Bardonecchia

A fronte della colata detritica che il 13 agosto 2023 ha interessato il Rio Frejus (Fig. 1) nell’alta Val Susa intorno alle ore 21:00, determinando a Bardonecchia gravi condizioni di criticità, a partire dalla sera stessa è stato attivato il volontariato di protezione civile convenzionato con la Regione Piemonte, al fine di fornire assistenza alla popolazione, presidio e supporto nella gestione della viabilità, rimozione dei detriti trasportati a valle dalla colata, ripristino e pulizia di strade e seminterrati interessati dal fenomeno di dissesto.

La situazione ha richiesto di protrarre le attività di recupero sino alla giornata del 24 agosto, Regione Piemonte ha garantito la presenza di due funzionari come raccordo tra il COC e il volontariato, in coordinamento con i Settori Tecnici al fine di raccogliere dati utili per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale.

Figura 1. Colata di fango lungo il Torrente Frejus (TO)
Colate detritiche del 24 agosto a Sauze di Cesana

A fronte della colate detritiche del 24 agosto 2023 (Fig. 2), è stato fornito supporto in loco all’amministrazione comunale di Sauze di Cesana presso il Centro Operativo Comunale, nell'allestire l’edificio del Formont messo a disposizione dal Comune di Cesana Torinese per ospitare quante, delle 150 persone presenti ed evacuate in alta valle Argentera, avessero la necessità di trovare ricovero temporaneo.

Il supporto ha riguardato anche l’organizzazione di presidi di controllo del territorio con il volontariato di protezione civile per inibire gli accessi in Valle Argentera in virtù di un’ordinanza sindacale che definiva come non transitabile, per ragioni di sicurezza, il settore interessato dai dissesti.

Figura 2. Colata detritica a Sauze di Cesana