
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha classificato il rumore ambientale come il secondo peggior fattore di stress ambientale in Europa, dietro al solo inquinamento atmosferico causato dal particolato fine (OMS – Linee Guida sul Rumore Ambientale per la Regione Europea (2018)).
Secondo le Linee guida sul rumore ambientale per la Regione Europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si stima che, nell’Europa occidentale, il rumore ambientale sia responsabile di una perdita complessiva di anni di buona salute pari a 61.000 DALY’s (Disability-Adjusted Life Years) per patologie cardiache, 45.000 per la riduzione delle capacità cognitive nei bambini e ben 903.000 per disturbi del sonno.
L’impatto del rumore risulta ulteriormente aggravato quando si combina con altri fattori di stress ambientale, come l’inquinamento atmosferico o l’esposizione a sostanze chimiche, una situazione particolarmente ricorrente nelle aree urbane.
Il traffico stradale è la principale fonte di inquinamento acustico.
Secondo il rapporto Noise in Europe – 2020, pubblicato dalla Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), si stima che 113 milioni di persone siano esposte a livelli di rumore da traffico, nell’arco delle 24 ore, di almeno 55 dB(A). Nella maggior parte dei paesi oltre il 50% degli abitanti nelle aree urbane è esposto a livelli di rumore stradale superiori a tale soglia.
In relazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, la protezione dal rumore concorre al raggiungimento del Goal 3 - “Salute e benessere”.
Il tema del rumore è inoltre correlato al Goal 9 - “Industria, innovazione e infrastrutture”, attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie che, abbinato all’incremento dei servizi di trasmissione e gestione di grandi moli di dati, rende sempre più concreta la possibilità di realizzare reti diffuse di monitoraggio.
Il contenimento dell’inquinamento acustico è infine un tema connesso al Goal 11 - “Città e comunità sostenibili”, in quanto la progressiva espansione della popolazione negli agglomerati urbani determina un inevitabile incremento della domanda di mobilità ed un aumento delle attività sociali e di intrattenimento potenzialmente causa di disturbo.
Informazioni e risorse aggiuntive
Notizia dell'Agenzia Europea dell'Ambiente "Atteso un aumento del numero di persone esposte a inquinamento acustico nocivo in Europa" https://www.eea.europa.eu/it/highlights/atteso-un-aumento-del-numero
OMS – Linee Guida sul Rumore Ambientale per la Regione Europea (2018) https://www.who.int/europe/publications/i/item/9789289053563
Agenzia Europea per l'Ambiente Noise in Europe – 2020 https://www.eea.europa.eu/highlights/number-of-europeans-exposed-to
Agenzia Europea per l'Ambiente Italy noise fact sheet 2021 https://tableau-public.discomap.eea.europa.eu/views/Clean_Noise_Tableau_2021_parameter/Introduction