Piano Regionale di gestione dei Rifiuti Speciali (PRRS)

La Regione ha avviato un percorso di aggiornamento della propria pianificazione nel 2021, per ottemperare alle richieste della normativa sovraordinata, come le direttive del pacchetto economia circolare del 30 maggio 2018 e la legge 117 del 4/10/2019. A questo documento ha fatto seguito la stesura del Piano di gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate (PRUBAI), approvato dal Consiglio regionale nel mese di maggio del 2023.

Nella seduta del 15 Aprile 2025 il Consiglio regionale ha invece approvato il Piano di gestione dei rifiuti speciali (PRRS), completando così l’aggiornamento della pianificazione regionale sui rifiuti.

La pianificazione della Regione Piemonte in materia di rifiuti attualmente vigente è quindi costituita da:

  • il Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate (PRUBAI) costituito dal Titolo 1 “Gestione dei rifiuti urbani” e dal Titolo 2 “Bonifica delle aree inquinate” approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 277-11379 del 9 maggio 2023;
  • Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali (PRRS) approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 71-9117 del 15 aprile 2025.

La pianificazione relativa ai rifiuti speciali non reca interventi o progetti puntuali: in tale ambito il sistema normativo nazionale attribuisce alle Regioni competenze limitate, tali per cui il Piano regionale non può avere una connotazione vincolante rispetto alla volontà di un soggetto privato di realizzare un impianto di gestione dei rifiuti speciali. Il Piano regionale rappresenta comunque un significativo elemento di impulso per tutti gli Enti e i soggetti che concorrono al conseguimento degli obiettivi che il Piano stesso si prefigge a partire dall’analisi dello stato di fatto e dei fabbisogni evidenziati.

La materia, per la sua complessità, prevede un’analisi dettagliata delle diverse filiere di rifiuti e, per ciascuna di esse, determinati obiettivi specifici. Tra le filiere prese in esame spicca per importanza quella dei rifiuti da costruzione e demolizione, dato l’ingente quantitativo prodotto (52% del totale dei rifiuti speciali), le altre filiere esaminate sono quelle di:

  • veicoli fuori uso,
  • pneumatici fuori uso,
  • rifiuti costituiti da oli minerali usati,
  • rifiuti sanitari,
  • rifiuti contenenti amianto,
  • RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche),
  • pile e accumulatori,
  • rifiuti da imballaggio,
  • rifiuti contenenti PCB.

Il Piano conferma sostanzialmente gli obiettivi del precedente piano del 2018, individuando dei target coerenti con un arco temporale al 2030. I target individuati risultano essere:

  • ridurre, rispetto alle previsioni al 2030, almeno del 5% la produzione dei rifiuti speciali non pericolosi per unità di PIL e almeno del 10% la produzione dei rifiuti speciali pericolosi per unità di PIL (< 12.750 kt NP, < 1.156 kt P);
  • garantire un conferimento in discarica di rifiuti speciali non superiore al 5% del totale in peso dei rifiuti speciali prodotti.

Le principali novità introdotte rispetto alla precedente pianificazione, riguardano:

  • l’introduzione di un capitolo relativo alla programmazione sulla gestione dei fanghi di depurazione e più precisamente sui fanghi di depurazione delle acque reflue urbane (codice EER 190805);
  • un approfondimento dedicato alla riduzione delle produzione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi con specifiche azione da mettere in campo per i prossimi anni;
  • una stima sulla necessità di trattamento dei rifiuti speciali al 2030 con una valutazione, puramente indicativa, sul fabbisogno di valorizzazione energetica e di smaltimento in discarica per i prossimi anni.
     
Informazioni e risorse aggiuntive


Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali (PRRS) - Deliberazione del Consiglio Regionale n. 71-9117 del 15 aprile 2025:
https://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2025/18/suppo1/00000001.htm