Nodi di interscambio passeggeri

Investire nella creazione e nel miglioramento dei nodi di interscambio è una strategia fondamentale per incentivare l'uso del trasporto pubblico e di modalità di trasporto più sostenibili, contribuendo significativamente alla riduzione dell'impatto ambientale del settore dei trasporti.

Le attuali evoluzioni della mobilità richiedono una riorganizzazione delle stazioni ferroviarie e dei Movicentro regionali per semplificare l'interscambio tra vari mezzi di trasporto pubblici e privati (treni, bus, taxi, bici, auto). In Piemonte, il progetto "Movicentro" identifica stazioni strategiche (capoluoghi, centri urbani TPL, fermate SFM) che hanno ricevuto interventi per migliorare questa integrazione. Oltre ai Movicentro, anche altre stazioni, specialmente in città medie e grandi, offrono connessioni con bus, taxi e parcheggi. 

La Regione collabora con Rete Ferroviaria Italiana per potenziare l’accessibilità e l'attrattiva di questi nodi, aumentare la connettività e l’integrazione tra i diversi modi di trasporto secondo una gerarchia che favorisca prioritariamente spostamenti attivi, pubblici e condivisi e assicuri una migliore risposta in termini di qualità, efficienza, innovazione e sostenibilità alla domanda di mobilità delle persone.

Nel 2024, analisi svolte nell’ambito di tavoli tecnici congiunti hanno portato a una caratterizzazione delle stazioni, considerando non solo l'aspetto ferroviario ma anche la presenza di importanti poli attrattivi. Questo ha evidenziato la necessità di continuare gli incontri tecnici per studiare l'offerta attuale e futura dei trasporti pubblici locali e di altre opzioni di mobilità. L'obiettivo condiviso è trasformare le stazioni in veri e propri hub di mobilità integrata, offrendo ai passeggeri diverse soluzioni per raggiungere la loro destinazione finale dopo il treno.