Andamento delle portate nel 2024

andamento fiume

Nel 2024 la portata media annua di quasi tutti i corpi idrici è risultata superiore ai valori storici di riferimento, a causa delle abbondanti precipitazioni registrate. I corsi d’acqua Pellice, Sangone e Orco, situati nell’area occidentale della regione, e lo Scrivia a sud, sono stati caratterizzati da portate medie annue uguali o superiori al doppio del valore medio storico. Sono risultati significativi anche gli scostamenti positivi, intorno all’80%, di Varaita, Chisone, Dora Riparia, Malone e Sesia. L’unico corso d’acqua che ha registrato uno scostamento negativo sulla portata media annua è il Belbo. Alla sezione di chiusura del bacino del Po piemontese, sezione di Isola S. Antonio (AL), la portata media annua è risultata più alta del 59% del valore medio storico.

Confronto tra la portate media del 2024 e il valore medio storico alla sezione di chiusura del bacino del Po piemontese, sezione di Isola S. Antonio (AL), la portata media annua è risultata quindi più alta del 59% del valore medio storico - Fonte Arpa Piemonte

Il mese di gennaio è stato caratterizzato da deflussi decisamente sotto la media su quasi tutta la regione. I maggiori deficit, intorno all’80%, sono stati registrati su Chiusella, Banna, Belbo e Bormida; invece, sull’alto bacino della Dora Riparia, Dora Baltea, Stura di Demonte e Scriva lo scostamento rispetto allo storico è stato positivo.

A seguito delle precipitazioni di febbraio, la maggior parte dei corsi d’acqua della regione ha registrato surplus di portata, anche pari o uguale al doppio del valore medio storico. Nella zona orientale della regione si segnalano il Cervo e l’alto bacino del Sesia, mentre a sud lo Scriva e l’Orba. In tale mese permangono deficit di portata su alcuni corsi d’acqua del Piemonte occidentale.

A marzo, grazie alle abbondanti precipitazioni, tutti i corsi d’acqua hanno registrato valori mensili di portata marcatamente superiori al valore medio storico, anche di tre/quattro volte, come Sangone, Malone, Cervo, Sesia e Scrivia. Sull’intera asta di Po il surplus di portata aumenta progressivamente spostandosi da monte verso valle, raggiungendo in chiusura a Isola Sant’Antonio circa +170%.

Nel quadrimestre aprile-luglio lo scostamento della portata media si è mantenuto positivo su quasi tutti i corsi d’acqua della regione. I surplus maggiori, la cui media dei quattro mesi è stata superiore a +100%, sono stati registrati sull’Agogna, sui corsi d’acqua occidentali di Pellice, Orco e Varaita e meridionali di alto Bormida e Scrivia.

La situazione è cambiata nel mese di agosto dove, a seguito delle scarse precipitazioni, si è invertito il trend: si osserva un aumento significativo dei corsi d’acqua che sono tornati in deficit. Lungo l’asta del Po, a valle della sezione di Torino, che è risultata in media con il valore storico, sono stati registrati scostamenti negativi di portata compresi tra il -10% e -30%.

Le abbondanti precipitazioni di fine estate hanno determinato una risposta positiva dei deflussi, determinando di nuovo scostamenti positivi di portata su quasi tutti i corsi d’acqua della regione. Si segnalano portate medie mensili superiori al triplo del valore storico su Pellice, Chisone e Orco.

Per quanto riguarda le portate medie mensili, come per le precipitazioni, ottobre è stato un mese da record. Tutti i corsi d’acqua hanno registrato portate superiori almeno una volta e mezza il valore medio storico, ad eccezione di Agogna e Toce, che hanno avuto un surplus compreso tra il 75% e il 100%. Si segnala in particolare il Pellice a Villafranca, che ha avuto una portata media mensile undici volte superiore al valore medio storico, e la Bormida, la cui portata è stata più alta di circa otto volte.

L’ultimo bimestre dell’anno è risultato secco, comportando nuovamente la comparsa di deficit sulla maggior parte dei corsi d’acqua. I deficit più significativi sono stata registrati nel Piemonte nord-orientale e meridionale. Lungo l’asta del Po, da Villafranca a Isola Sant’Antonio, il deficit è stato tra il -2% e -54%. 

Deflussi mensili alla chiusura dei bacini idrografici del Piemonte nel 2024 - Fonte Arpa Piemonte

Lo scostamento della portata annuale viene calcolato rispetto alla media storica come rapporto, espresso in percentuale, tra la portata osservata e il valore medio storico.

Informazioni e risorse aggiuntive

  Geoportale di Arpa Piemonte, precipitazioni e portate, dati e cartografie
https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/precport_webapp/index.html

  Servizio Precipitazioni e portate di Arpa Piemonte
https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/precport_webapp/index.html

 

 

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