I Parchi naturali a gestione regionale privi (o parzialmente privi) di piano d’area sono attualmente nove; mentre quelli dotati di piano di area sono attualmente tredici, di cui nove con piano d’area approvato antecedentemente all’entrata in vigore della legge regionale 19/2009.
Nel corso del 2024, con DGR 4-8365 del 29 marzo 2024, è stata approvata la variante al Piano d'Area del Parco naturale Monte Fenera che modifica il vigente piano d’area approvato con DCR n. 487-16130, dell'1 Dicembre 1992.
Inoltre con Deliberazione del Consiglio dell'Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali n.8 del 22/03/2024 è stata adottata la variante del Parco regionale La Mandria (approvato con DCR n. 441-6439 del 28 luglio 1983 e modificato con DCR n.206-10497 del 10 luglio 1986, con DCR n.999-2216 del 16 febbraio 1989 e con DCR n.620-3606, del 28 febbraio). Il piano è stato oggetto della fase di valutazione della procedura di Valutazione Ambientale strategica con espressione del parere motivato di cui all’articolo 15,comma 1, del d.lgs. 152/2006.(DD 526/A1605B/2024 del 03/07/2024).
Nel corso del 2024 sono stati assegnati contributi previsti dall’art. 64 ter della l.r. 19/2009 all’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie (per la variante al Piano d’area del Parco naturale della Val Troncea) e all’Ente di gestione delle aree protette del Parco del PO e della collina torinese (per la variante del piano d’area del Parco Naturale del Po piemontese).
Linee guida per la redazione dei Piani d’area dei Parchi naturali
La Regione Piemonte ha ritenuto opportuno promuovere, a livello regionale, una pianificazione che garantisca una maggiore omogeneità tra i piani rispetto ai contenuti tecnici e agli obiettivi generali di tutela e che tenga conto anche delle più recenti indicazioni fornite dalle Strategie europee in tema di sviluppo sostenibile, cambiamenti climatici, infrastrutture verdi e servizi ecosistemici. Molti Parchi piemontesi sono privi di Piano d’area e, in molti casi, i Piani d’area vigenti sono riferiti a una disciplina pianificatoria risalente agli anni ‘90, quindi antecedente alla riforma della l.r. 19/2009.
I Piani d’area attualmente vigenti presentano notevoli differenze di impostazione e risultano in gran parte obsoleti o comunque non adeguati a rispondere alle nuove sfide poste dai cambiamenti climatici e ai nuovi obiettivi per lo sviluppo sostenibile proposti dall’Agenda 2030. A tal fine, la Regione Piemonte ha predisposto le Linee guida per la redazione dei piani d’area dei Parchi naturali con l’obiettivo di supportare i soggetti gestori nella stesura, revisione o adeguamento dei Piani d’area, fornendo indicazioni sulle procedure di approvazione e sulla modalità di predisposizione, esplicitando contenuti, tematiche da trattare ed elaborati da predisporre, consentendo di realizzare efficaci strumenti di pianificazione capaci di incidere significativamente sulle trasformazioni antropiche, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Le Linee guida rappresentano, dunque, un riferimento per le istituzioni locali e regionali, per i tecnici professionisti pubblici e privati e per le parti coinvolte nella realizzazione di piani, programmi e progetti che favoriscono l’implementazione di politiche e strategie volte alla salvaguardia del capitale naturale e allo sviluppo sostenibile e durevole dei sistemi socio-ecologici e territoriali piemontesi.
Con DGR n. 3-8364 del 29 marzo 2024 sono state approvate le “Linee guida per la redazione dei piani d’area dei Parchi naturali”.