CSR - Impianti di forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali su terreni agricoli

L’Intervento SRD05 – Impianti forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali su terreni agricoli sostiene, attraverso l’erogazione di un sostegno che copre in tutto o in parte i costi sostenuti per la realizzazione degli impianti, l’imboschimento di terreni agricoli con l’utilizzo di specie legnose adatte alle condizioni stazionali e climatiche della zona interessata, nel rispetto di specifici requisiti ambientali.

L’Intervento è articolato nelle seguenti Azioni e Sottoazioni:

  • Azione SRD05.1 Impianto di imboschimento naturaliforme su superfici agricole;
  • Azione SRD05.2 Impianto di arboricoltura a ciclo breve o medio-lungo su superfici agricole, che comprende più tipologie di impianto: impianto di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura) e impianto di arboricoltura a ciclo medio-lungo, distinto in arboricoltura da legno e arboricoltura con specie tartufigene;
  • Azione SRD05.3 Impianto sistemi agroforestali su superfici agricole, Sottoazione 1: Sistemi silvoarabili su superfici agricole.


Gli indirizzi per la predisposizione dei bandi sono stati approvati  dalla Giunta Regionale nel luglio 2023 (Deliberazione n. 6-7304 del 31/07/2023).

Ad aprile 2024 sono stati invece approvati i bandi per le azioni SRD05.1 e SRD05.2 (d.d. 250/A1614A del 15 aprile 2024)


Impianto di imboschimento naturaliforme su superfici agricole


L’Azione SRD05.1  sostiene la realizzazione di impianti naturaliformi con finalità multiple (ambientali, paesaggistiche, socio-ricreative, produttive), realizzati utilizzando specie forestali arboree e arbustive autoctone di origine certificata, anche micorizzate, adatte alle condizioni ambientali locali, al fine di creare nuove superfici forestali permanenti.

Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie agricola e prevede il finanziamento di impianti di bosco permanente, con l’obiettivo di ricostituzione del bosco planiziale. La finalità è la creazione di popolamenti forestali naturaliformi (per composizione, struttura e densità), polifunzionali e permanenti (cioè non più passibili di trasformazione d’uso del suolo), da gestire e porre in rinnovazione con le tecniche della selvicoltura naturalistica. 

L’aliquota di sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale. 

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle aree di pianura.

Superficie minima per domanda: 2 ha in corpi da 1 ha.
Superficie massima: 15 ha

Dotazione finanziaria: 150.000,00 euro


Impianto di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura)
 

L’Azione SRD05.2 sostiene la realizzazione di piantagioni arboree temporanee con cloni di pioppo, escludendo la pioppicoltura ordinaria (monoclonale), di durata minima pari a 8 anni.

Il bando è rivolto a soggetti privati, titolari di una superficie agricola prevede il finanziamento di impianti di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura) costituiti da almeno due cloni di pioppo, di cui almeno uno “a maggior sostenibilità ambientale” (cloni MSA). E’ obbligatorio l’uso di almeno il 20% di cloni MSA sul totale delle pioppelle impiegate.

L’aliquota di sostegno è calcolata come percentuale della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale, come di seguito indicato:

  • 80% se si verifica una delle due seguenti condizioni:

      - possesso di certificazione per la Gestione Sostenibile delle Foreste (FSC o PEFC);
      - impianti con miscuglio clonale e almeno il 50% di piante di cloni MSA sul totale delle piante di cloni di pioppo messe a dimora;
     
  • 60% in tutti gli altri casi.

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle aree di pianura.

Superficie minima per domanda: 2 ha in corpi da 1 ha. 
Superficie massima: 15 ha.

Dotazione finanziaria: 1.650.000,00 euro.



Impianto di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo
 

L’Azione SRD05.2 sostiene la realizzazione di piantagioni arboree temporanee costituite da latifoglie, con funzioni sia ambientali che produttive (produzione di legname di pregio per l’industria), di durata minima pari a 15 anni.

Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie agricola e prevede il finanziamento di impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo, costituiti da almeno 3 specie di latifoglie arboree, delle quali almeno due utilizzate come “piante principali” e almeno una come ”accessoria”.

L’aliquota di sostegno è calcolata come percentuale della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale, come di seguito indicato:

  • 100% per gli Enti pubblici o di diritto pubblico;
  • 80% per gli imprenditori agricoli e gli altri soggetti privati.

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle aree di pianura.

Superficie minima per domanda: 2 ha in corpi da 1 ha.
superficie massima: 15 ha.

Dotazione finanziaria: 150.000,00 euro.


Impianto di arboricoltura a ciclo medio-lungo con specie tartufigene
 

L’Azione SRD05.2 sostiene la realizzazione di piantagioni arboree temporanee costituite da latifoglie tartufigene (anche con piante micorrizate), con funzioni sia ambientali che produttive (produzione di tartufi), di durata minima pari a 15 anni.

Il bando è rivolto a soggetti, pubblici o privati, titolari di una superficie agricola e prevede il finanziamento di impianti di arboricoltura a ciclo medio-lungo con specie tartufigene, anche con piante micorrizate, realizzati con almeno 2 specie di latifoglie arboree, la meno abbondante delle quali costituisca almeno il 10% delle piante utilizzate nell’impianto.

L’aliquota di sostegno è calcolata come percentuale della spesa ammissibile, sotto forma di contributo in conto capitale, come di seguito indicato:

  • 100% per gli Enti pubblici o di diritto pubblico;
  • 80% per gli imprenditori agricoli e gli altri soggetti privati.

L’ammissibilità degli impianti è circoscritta alle "Aree a vocazione tartufigena" (attitudine media o alta alla produzione di tartufo bianco, nero o scorzone), individuate dalla Carta delle attitudini tartufigene del territorio piemontese.

Superficie minima per domanda: 1 ha in corpi da 0,25 ha.
superficie massima: 15 ha.

Dotazione finanziaria: 150.000,00 euro.
 


Impianto di sistemi agroforestali su superfici agricole
 

L’Azione SRD05.3 sostiene la realizzazione di impianti nei quali siano presenti sulla stessa superficie consociazioni di colture e produzioni agricole e zootecniche con specie forestali arboree e arbustive autoctone, di antico indigenato o altre specie forestali di origine certificata, adatte alle condizioni locali.

Con D.D. 1087/A1614A del 24 dicembre 2024 è stato approvato il bando relativo alla Sottoazione 05.3.1 “Sistemi silvoarabili su superfici agricole”: la superficie oggetto di domanda può essere utilizzata per la produzione agricola e foraggera (prati avvicendati e in generale colture foraggere non permanenti) e per una produzione accessoria di assortimenti legnosi (legno da opera e/o biomassa a uso energetico) e/o prodotti forestali non legnosi, nonché con funzioni di frangivento e per la diversificazione ambientale. Possono essere utilizzate piante di specie forestali, arboree e arbustive, autoctone o comunque adatte alle condizioni stazionali, compresi i cloni di pioppo, con densità compresa tra 50 e 150 piante arboree ad ettaro.

La superficie di sistema agroforestale ammissibile è compresa tra 2 (in corpi minimi di uno) e 15 ettari per domanda.

La spesa massima ammissibile ad ettaro di sistema agroforestale è pari a € 5.000,00; il contributo, pari all’80% della spesa ammessa, deve risultare compreso tra € 2.500,00 e € 50.000,00 per domanda. 

Sono finanziabili interventi localizzati nelle aree di pianura, come indicate nel bando.