Regolazione estiva dei livelli idrometrici del Lago Maggiore

Nel corso del 2024 è stato riattivato il Gruppo di Lavoro n. 2 (GdL2), che si occupa del Modello di calcolo per la previsione del livello idrometrico, dello svaso preventivo e del monitoraggio idrologico del Lago Maggiore.

In particolare, le attività della sperimentazione riguardano, per il GdL2, il miglioramento del sistema per il monitoraggio meteorologico, idrologico e idraulico e per il Piano di Laminazione ai sensi della Direttiva PCM 27 Febbraio 2004 e della Direttiva PCM 8 luglio 2014, necessari ai fini della gestione in sicurezza della traversa della Miorina per la regolazione dei livelli idrici del Lago Maggiore, valutando a tale scopo un’ipotesi di gestione dinamica dei livelli del lago e un’architettura di gestione coordinata e condivisa di situazioni di crisi idrologica e idraulica, rafforzando altresì lo scambio di informazioni e dati sul bilancio idrico, sulla situazione meteo-idrologica e sulle previsioni. Dati utili che possono concorrere alla previsione dell’andamento dei livelli del lago, quali:

  • gli afflussi al lago previsti dal sistema modellistico idrologico-idraulico “FEWS Po” ;
  • i dati di monitoraggio delle precipitazioni e delle portate disponibili in tempo reale per i corsi d’acqua ricadenti nel bacino imbrifero del lago e, in particolare, i dati messi a disposizione dai Centri Funzionali del Piemonte, della Lombardia e dalla competente struttura tecnica della Confederazione Elvetica;
  • le previsioni di criticità del livello del Lago Maggiore contenute nel Bollettino di previsione delle piene emesso dal Centro Funzionale del Piemonte, secondo le procedure del Disciplinare di Allerta;
  • ogni altra previsione meteorologica ed idrologica, che il Consorzio del Ticino ritenga di utilizzare.

Verranno elaborati dal Modello di calcolo per la previsione del livello idrometrico del Lago Maggiore elaborato dal Gestore, per definire gli scenari previsionali e gestionali. In particolare, con il Modello è già possibile generare la simulazione di una o più sequenze di manovre di svaso e la conseguente "previsione dei livelli del Lago". Lo svaso preventivo costituisce azione sperimentale propedeutica alla redazione del Piano di Laminazione dinamico del Lago Maggiore (in assenza del quale le azioni previste hanno carattere sperimentale e devono essere fatte salve le azioni di protezione civile del vigente Documento di Protezione Civile) ed è finalizzato a due obiettivi:

  • la costituzione di un adeguato volume di laminazione per la riduzione dei colmi di piena nell’asta a valle
  • la mitigazione degli effetti indesiderati (nei confronti della sicurezza idraulica dei territori nella fascia perilacuale e perifluviale) che si determinerebbero, in assenza di tale azione, a seguito dell’applicazione delle nuove regole gestionali introdotte con la sperimentazione.

Obiettivo del monitoraggio quindi è la verifica dell’efficacia dello svaso preventivo e gli eventuali impatti sugli ambienti naturali e sul patrimonio culturale della gestione di livelli di massima regolazione del Lago Maggiore nel periodo primaverile- estivo superiori +1,00 m dell’idrometro di Sesto Calende. Con specifico riferimento alle attività riconducibili al GdL2, al fine della verifica dell'efficacia delle procedure di svaso preventivo, il Gestore è chiamato ad effettuare “ex post” per ogni evento di piena che si verifichi durante la stagione di sperimentazione estiva, opportuni confronti sui livelli idrometrici misurati e previsti.

Le attività del GdL fanno riferimento alla Deliberazione 20 Dicembre 2021, n. 7, a mezzo della quale la Conferenza Istituzionale Permanente dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po (ADBPO) ha approvato il proseguimento della sperimentazione della regolazione estiva dei livelli del Lago Maggiore nel quinquennio 2022-2026, nonché alla avvenuta conferma dei Gruppi di Lavoro già istituiti nel precedente quinquennio di sperimentazione.

Figura 1. Esempio di confronto tra livelli registrati e scenari simulati dal modello.