Documentazione grandi dighe di competenza nazionale

Nel corso dell'anno 2024 è proseguita l’attività di aggiornamento dei Documenti di Protezione Civile (DPC), atti a stabilire le condizioni di attivazione del Sistema di Protezione Civile, le comunicazioni e le procedure tecnico-amministrative propedeutiche all’elaborazione dei Piani di Emergenza per le Dighe (PED)di competenza nazionale. Allo stato attuale, la totalità delle grandi dighe dislocate interamente in territorio piemontese (n. 59) dispongono di DPC approvati, mentre in relazione a quelle dislocate interamente fuori regione ma aventi comunque effetti sul territorio regionale piemontese (n. 4 liguri e n. 4 valdostane), tutti i DPC valdostani sono stati approvati mentre n. 1 DPC ligure (Rif. Diga di Busalletta in Comune di Busalla) è tuttora ancora in bozza. Discorso a parte meritano le n. 2 dighe della Miorina e di Porto della Torre, la cui dislocazione fisica interessa contemporaneamente sia la Lombardia che il Piemonte, in relazioni alle quali:

  • si è sollecitato l’approntamento, nei confronti di AIPO Lombardia – Uff. Operativo di Varese e Protezione Civile Regionale Lombardia, della bozza del nuovo Documento di Protezione Civile della Traversa della Miorina sul Lago Maggiore, nei Comuni di Golasecca (VA) e Castelletto Sopra Ticino (NO), gestita dal Consorzio del Ticino: ciò in virtù del fatto che peculiarità di tale diga è che, già soggetta ad apposito Protocollo di Sperimentazione per lo Svaso preventivo, coinvolge n. 2 Comuni piemontesi (Rif. Castelletto Sopra Ticino, Varallo Pombia), nei confronti dei quali la Protezione Civile della Regione Piemonte diramerà, così come al Gestore, eventuali Bollettini di Allerta (a partire dal Codice Giallo) in riferimento alla Zona di Allerta I. Diversamente, sarà la Provincia del VCO, in virtù del suddetto Protocollo, a diramare eventuali Bollettini di Allerta emanati da ARPA Piemonte in caso di Codice Giallo in Zona A (come pure in caso di Codici Arancione e Rosso)
     
  • si è addivenuti ad una bozza del Documento di Protezione Civile anche dell’altra diga lombarda di Porto della Torre, nei Comuni di Somma Lombarda (VA) e Varallo Pombia (NO), gestita da Enel e coinvolgente i Comuni piemontesi di Varallo Pombia, Pombia, Marano Ticino, Oleggio e Bellinzago Novarese.

L’Ufficio Tecnico Dighe (UTD) di Torino ha già trasmesso ambedue le bozze di DPC – elaborate anche con l’aiuto dei Settori Regionali Difesa Suolo e Protezione Civile – alla Prefettura di Varese per l’approvazione.

Per quanto riguarda, poi, i Piani di Emergenza Dighe – finalizzati a contrastare le situazioni di pericolo connesse con la propagazione di onde di piena originate da manovre degli organi di scarico e per ipotetico collasso degli sbarramenti – è stata approntata bozza del Piano di Emergenza della Diga di Melezet, in Comune di Bardonecchia (TO) propedeutica all’integrazione – da parte dei Comuni di Bardonecchia, Oulx e Salbertrand – dei rispettivi Piani di protezione civile comunali con una apposita sezione dedicata alle specifiche misure di allertamento, diramazione dell’allarme, informazione, primo soccorso e assistenza alla popolazione esposta. 

Figura 1. Diga di Melezet: vista aerea.

Sono inoltre state avviate le interlocuzioni tecniche finalizzate all’approntamento dei Piani di Laminazione delle dighe di Camposecco , Cingino e Campliccioli nel Comune di Antrona Schieranco (VCO), le cui disposizioni e misure – finalizzate al contrasto degli effetti delle piene nonchè a rendere quanto più compatibili possibile gli interessi dei Gestori con le finalità di protezione civile – potranno rendere comunque necessaria l’attivazione di Piani di Emergenza e andranno recepite nei Documenti di Protezione Civile quali integrazione agli stessi.