Un geoparco è un ente che gestisce e valorizza il patrimonio geologico, promuovendone la visibilità e la fruizione tramite il geoturismo, in modo da favorire lo sviluppo economico del suo territorio. I visitatori possono approfondire le proprie conoscenze sull’ambiente locale, sia in autonomia che attraverso visite guidate.
I geoparchi non sono solo “musei a cielo aperto”: secondo le direttive dell’UNESCO, sono anche veri e propri laboratori per lo sviluppo sostenibile, che promuovono il patrimonio geologico e la sostenibilità delle comunità locali, con un approccio olistico. In accordo con questa visione, gli UNESCO Global Geoparks diffondono la conoscenza sulla geodiversità e la consapevolezza della sua importanza, promuovendo al contempo le migliori pratiche di conservazione, educazione, uso turistico del patrimonio geologico.
In Piemonte è presente il Sesia Val Grande Geopark, riconosciuto dall’ UNESCO come appartenente alla rete degli “Unesco Global Geopark”, per il quale la Legge regionale 06/10/2023, n. 23 contribuisce attraverso apposite risorse alla sua valorizzazione.
Il Sesia Val Grande UNESCO Global Geopark si sviluppa nel settore nord occidentale delle Alpi piemontesi al confine con la Svizzera. Il suo territorio, che comprende circa 90 comuni, è molto vasto (oltre 2000 km2) e articolato e risente dei condizionamenti geologici imposti dalla struttura delle Alpi e dell’azione di diversi agenti di modellamento, che hanno dato forma alla catena alpina e al territorio pedemontano.
Dal punto di vista geologico, il geoparco piemontese comprende un’associazione di rocce provenienti da più ambienti, posti a diverse profondità nel nostro pianeta: dalle rocce eruttive della caldera dell’antico Supervulcano del Sesia ai plutoni dei graniti dei laghi formatisi nella crosta intermedia; dai complessi gabbrici stratificati della crosta profonda fino alle peridotiti del mantello, ora affioranti in superficie lungo la Val Sesia e la valle del Toce (fig. 1).
Tutto ciò parla degli sconvolgenti processi geologici che hanno preceduto e poi determinato la formazione della catena alpina.
Una geodiversità che racconta una storia di oltre 300 milioni di anni, in cui le forme delle montagne, delle valli e della zona pedemontana parlano anche dei cambiamenti climatici (passati e presenti) e dei loro effetti sul paesaggio, dalle glaciazioni al riscaldamento globale.
Le attività del Geoparco nel 2024 hanno affermato il suo ruolo fondamentale per la valorizzazione della geodiversità: dalla diffusione della consapevolezza della sua importanza a livello regionale, con un ruolo guida nella preparazione del percorso formativo UNESCO 2024-25 per le scuole piemontesi di ogni ordine e grado, iniziato a novembre 2024 presso il Campus ONU di Torino sul tema “Il Patrimonio Naturalistico UNESCO” (fig. 2), alla promozione del patrimonio geologico dell’Alto Piemonte a livello nazionale, con 2 presentazioni, una conferenza ad invito ed un gruppo di lavoro sui geoparchi al Congresso Congiunto SGI-SIMP 2024 di Bari, 2-4 settembre 2024, e internazionale, con la proposta di un workshop tematico e una presentazione su “The geodiversity of the Sesia Val Grande UNESCO Global Geopark (NW Alps, Italy) as shown in the Geosites Inventory of the Piemonte Region (Regional Law 23/2023)” alla 17 Conferenza Europea dei Geoparchi (EGN2024) a Keflavik, Islanda dal 2 al 5 ottobre 2024. In occasione della conferenza al Geoparco Sesia Val Grande è stato anche consegnato il certificato di rivalidazione UNESCO per il periodo 2024-2027 (fig. 3), con il quale si riconosce la bontà delle attività svolte nel triennio precedente e la loro conformità con gli standard qualitativi UNESCO per la rete dei geoparchi.