L'Ambrosia artemisiifolia è una pianta erbacea della famiglia delle Compositae ed è maggiormente presente nel periodo tardo estivo, a partire dal mese di agosto fino a ottobre.
Si tratta una specie esotica di particolare interesse dal punto di vista sanitario, in quanto causa reazioni allergiche importanti.
L’ andamento storico di questa pianta viene illustrato nei grafici seguenti fino al 2024 e nelle due stazioni analizzate. Dai grafici si osserva la presenza di due picchi. Il primo massimo si osserva negli anni 2011-2012, quando si è raggiunto il valore massimo di integrale pollinico annuale, ovvero la somma maggiore delle concentrazioni polliniche medie giornaliere in un dato anno. Il secondo massimo si evidenzia nell’arco temporale tra il 2019 ed il 2021.
Inoltre, mentre dal 2008 al 2022 i dati mostrano un andamento decrescente delle concentrazioni annuali di ambrosia sia per la stazione di Novara sia per quella di Alessandria, nel biennio successivo - 2023 e 2024 - i dati confermano il trend decrescente nell’alessandrino ed evidenziano la presenza di un terzo picco relativo a Novara. Sarà necessario il monitoraggio nei prossimi anni per una valutazione esaustiva del fenomeno.
L’Ambrosia origina dal Sud-America ma ormai da circa 20 anni si è diffusa ovunque in Europa ed è di difficile eradicazione, ha un suo antagonista naturale nell'insetto Ophraella communa. Si tratta di un coleottero che si nutre quasi esclusivamente di foglie e fiori di composite con una spiccata predilezione per la specie Ambrosia artemisiifolia.
L’Ophraella communa svolge gran parte del suo ciclo di vita sulla parte aerea della pianta. Larve e adulti si alimentano principalmente delle foglie, sulle quali vengono anche deposte le uova, ma non trascurano i fiori. Su Ambrosia artemisiifolia ha localmente causato gravi defogliazioni e un generale intristimento delle piante colpite, che risultano aver subìto danni rilevanti nelle condizioni d’infestazione più severe. In alcuni casi l’effetto in pieno campo è paragonabile a un diserbo selettivo.