La bonifica dei siti “orfani”

I siti per i quali il responsabile della contaminazione non è stato individuato - o non adempie agli obblighi di bonifica - sono definiti “orfani”.

Gli interventi in questa tipologia di siti sono a carico delle Pubbliche Amministrazioni, che possono rivalersi sui responsabili (se individuati). Il procedimento di individuazione dei responsabili della contaminazione è di competenza delle Province/Città Metropolitana.

Una ricognizione della Regione Piemonte, effettuata nel 2021 con il supporto delle Province/Città Metropolitana di Torino, ha evidenziato la presenza di circa 120 siti “orfani”.

L’elenco dei siti orfani è allegato al “Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate” (PRUBAI).

Alla fine del 2020 il Ministero dell’Ambiente ha approvato il Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani che ha stanziato risorse per gli interventi in questa tipologia di siti.

Con le risorse stanziate dal Ministero, pari a € 6.815.788,93, sono stati individuati 16 interventi nel territorio regionale ritenuti prioritari, che sono attualmente in corso di realizzazione.

I siti orfani sono altresì oggetto di una specifica misura di finanziamento del PNRR, Misura M2C4 - Bonifica del "suolo dei siti orfani", finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

Con decreto del Ministero della Transizione Ecologica n. 301 del 4 agosto 2022 è stato approvato il Piano d'azione per la riqualificazione dei siti orfani. Le risorse messe a disposizione per il territorio regionale piemontese sono pari a 36.675.937,16 euro e sono utilizzate per la bonifica di 12 siti orfani.

Per 11 siti è stato approvato l’accordo con Decreto Direttoriale MASE n. 56 del 02/03/2024, per l’ultimo sito l’accordo è stato approvato con Decreto Direttoriale MASE n. 231 del 09/12/2024.

Gli interventi sono in fase di esecuzione e si prevede il completamento entro il primo trimestre 2026.