Criteri e indirizzi in materia di difesa del suolo e pianificazione territoriale e urbanistica

A più di 23 anni dalla data di approvazione del Piano per l’Assetto Idrogeologico – PAI (d.p.c.m. del 24 maggio 2001) si è manifestata l’esigenza di accorpare in un unico documento “Criteri e indirizzi in materia di difesa del suolo e pianificazione territoriale” (di seguito “CRITERI”) le numerose disposizioni regolative in materia di uso del suolo emanate dalla Regione Piemonte già a partire dalla Circolare PGR n. 7/LAP/1996 e della successiva Nota Tecnica Esplicativa del 1999 riguardanti le specifiche tecniche per l’elaborazione degli studi geologici a supporto degli strumenti urbanistici.

A tal fine è stato istituito un gruppo di lavoro interdirezionale composto da rappresentanti della Direzione Ambiente, Energia e Territorio e della Direzione Opere Pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica che hanno lavorato in sinergia predisponendo una bozza di testo che è stata successivamente trasmessa per le osservazioni all’Ordine regionale dei Geologi del Piemonte, all’Ordine degli Architetti e all’Ordine dei Geometri.

Il documento affronta gli aspetti procedurali e tecnici per l'analisi del dissesto, della pericolosità e del rischio e per la valutazione delle previsioni urbanistiche sostenibili rispetto al danno atteso ed è integrato da sette Annessi: 

  • I – Analisi geologiche
  • II – Componente idraulica
  • III – Componente sismica
  • IV – Invarianza idraulica
  • V – Criteri per la definizione del quadro del dissesto relativo ai comuni che non hanno ancora provveduto ad adeguare il proprio strumento urbanistico al PAI
  • VI – disposizioni relative all’aggiornamento del quadro del dissesto a seguito di eventi alluvionali
  • VII – Schede dei dissesti.

Il testo è inoltre integrato con il progetto di informatizzazione degli strumenti urbanistici denominato "Urbanistica senza carta" - USC (d.g.r. 29 dicembre 2020, n. 1-2681 e smi) e costituisce provvedimento attuativo della legge urbanistica regionale n. 56/1977 disciplinandone gli aspetti di natura procedurale e i contenuti degli elaborati necessari per conseguire l’adeguamento alla normativa sovraordinata in materia di difesa del suolo e sismica.

Nel complesso, nel testo dei “CRITERI” vengono confermate buona parte delle indicazioni e delle modalità di indagine e restituzione già previste dalle disposizioni regionali previgenti, ora coordinate nell'ambito del sopra citato progetto "Urbanistica senza carta" - USC, al fine di garantire una continuità dell'azione svolta nell'ambito della prevenzione del rischio idrogeologico, sia da parte delle amministrazioni comunali, dei professionisti incaricati e degli uffici regionali, operando al contempo l'attualizzazione e la semplificazione di precedenti atti.

Nel corso del 2024 si è proceduto alla stesura definitiva del testo e dei suoi allegati, aggiornandoli alle nuove disposizioni emanate dall’Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po.

Il testo è stato approvato dalla Conferenza permanente Regione-Autonomie locali nel marzo 2025, è stato successivamente approvato con d.g.r. n. 8-905 del 24 marzo 2025, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (BUR) n. 13 del 27/03/2025, ed è entrato in vigore dalla data della sua pubblicazione sul BUR, fatti salvi i procedimenti già avviati a quella data.

Le principali novità del testo sono state illustrate già in occasione del convegno del 4 novembre 2024 sul trentennale dell’alluvione del novembre 1994 organizzato dall’Università di Torino e dall’Ordine dei Geologi del Piemonte.