Classificazione dei corpi idrici superficiali nel sessennio 2014-2019

La classificazione consente di misurare la rilevanza degli impatti sul corpo idrico (a carico di una o più delle componenti monitorate) determinati dall’insieme delle pressioni antropiche.

Nel sessennio di monitoraggio 2014-2019, dei 598 corpi idrici relativi ai fiumi individuati in Piemonte, il 50% risulta in una classe di Stato/Potenziale Ecologico Elevato o Buono e il 50% in una classe Sufficiente o inferiore.

Attraverso la revisione dell’Analisi delle Pressioni avvenuta nel 2019-2020, applicando la metodologia definita a livello distrettuale, sono state individuate le pressioni antropiche più significative sui corpi idrici, cioè quelle potenzialmente in grado di pregiudicarne il raggiungimento o il mantenimento degli obiettivi di qualità. Tra queste risultano più significative: le alterazioni morfologiche - in particolar modo relative alle modificazioni della zona ripariale - i prelievi, gli scarichi di acque reflue urbane e l’agricoltura.
Ovviamente la valutazione dei singoli indici può non essere esplicativa del reale stato del corpo idrico; infatti può esserci presenza di una alterazione anche quando essa non si traduce in uno stato di qualità inferiore al Buono o comunque in un cambio di classe di Stato.
Per tale motivo è indispensabile l’analisi integrata dei dati di stato con gli impatti ambientali presenti, (attraverso l’utilizzo di specifici indicatori quali: contaminazione da pesticidi, VOC, inquinamento da nutrienti e carico organico) al fine di confermare i risultati dell’Analisi delle Pressioni e di verificare l’efficacia delle misure di tutela o miglioramento in atto.

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